Titolo emblematico (anagramma di TROIA, come si autodefinisce ironicamente l'autrice? si allude a una ipotetica RAI 8? o all'ATRIO da cui ci si immagina venir confinati?).
Con questo spettacolo (Reperto R(a)IOT - Ediz. BUR - DVD - anno 2005) una delle più incisive e cazzute donne-satire della penisola, si cimenta con una sferzante satira a 360° immaginando l'Italia in un ipotetico anno 2104.
Un futuro abbastanza lontando dove un'improbabile guida-androide ci invita a visitare il "Museo della Resistenza" (è la Guzzanti stessa in buffi abiti che sembrano un misto tra Star Trek e lo gnomo di Spiderwick). Qui ci illustra, stanza per stanza, la presa di potere del Dittatore Berlusconi (mai nominato apertamente, immagino per tutelarsi da ulteriori querele), del tracollo dell'opposizione allora inesistente (mentre oggi...ah ah ah) che ha permesso la presa di potere evitando di promuovere leggi ad hoc, contro il conflitto d'interesse, tutta chiusa in lotte intestine ecc ecc.
Ma parla anche del "risveglio" del popolo che, dopo essere stato soggiogato per anni, lo detronizzerà e finalmente riprenderà le redini del Paese.
Ehh beata utopia. Sembra una bella favola ma il bel gioco dura poco.
E infatti, dopo 15 minuti di spettacolo, tra canzoni, musiche e travestimenti, Sabina dà forfait.
Serviranno altri 10 minuti (tra il pubblico del Paladoza di Bologna e quello di Perugia - dove è stato filmato il dvd nel 2004 - sgomento e stupìto della "brevità" dell'intervento della Guzzanti) per farla ritornare e indirizzare così lo show su un registro più "tradizionale", fatto, essenzialmente di lunghi monologhi su temi di attualità: Vespa e il suo Porta a Porta, l'Annunziata, Gli intellettuali di sinistra, la De Filippi, Il Voto, D'Alema (davvero massacrato!), la legge Gasparri, le Brigate Rosse (tema delicatissimo ma sdoganato in maniera intelligente) e, per concludere, il beneamato Presidente del Consiglio.
Chiude il DVD una sorta di "canto partigiano", vero inno alla Resistenza e all'aprire sempre gli occhi agli abusi del Potere: il brano "I Ribelli della Montagna" cantato con Elio, Fiorella Mannoia e la cantante degli Ustmamo.
Un DVD per certi versi, profetico, che non ha fatto altro che "anticipare" di 6 anni, lo sfascio sociale, economico e culturale di un Paese, in evidente stato neuro-vegetativo, che è ormai sotto gli occhi di tutti...
Il libro (allegato al DVD) non è che la traduzione letteraria dei testi dello spettacolo omonimo.
Dove sta la differenza allora? direte voi, miei piccoli lettori...
Che la pagina scritta (scritta a onor del vero da Sabina stessa, con la partecipazione di Curzio Maltese, Marco Travaglio e Carlo Gabardini), da una parte, permette di cogliere meglio il senso di certe battute che nello spettacolo passano quasi in secondo piano.
Dall'altro, perl'appunto, il libro, come tutti i libri (che ci costringono allo sforzo di interiorizzare i pensieri di altri in un muto scambio mono direzionale), impoverisce il lato spettacolare dello show omettendone (chiaramente) le musiche, le espressioni mimiche di Sabina (insuperabile quando fa D'Alema, la Marini e il Berlusconi), l'aspetto visivo, le coreografie, le splendide vignette di Bucchi proiettate sul fondo e la partecipazione accalorata del pubblico. Per non parlare delle Canzoni, godibili anche dal punto di vista musicale (al di là dei testi).
Due prodotti diversi quindi di cui, dovendo essere costretti a una scelta, si poteva sacrificare benissimo questo cartaceo in favore del film che offre molto di più.
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