Eccola qui, un'altra che ha fatto della musica un mestiere di buon artigianato e poco più.

La cantante anglo-nigeriana  Sade Adu, dopo un esilio di quasi 10 anni, torna con la sua musica ovattata e rassicurante come una minestrina bollente prima di coricarsi, a deliziarci con queste canzoncine rilassate e, se vogliamo pure, raffinate (possiamo ammetterlo, si).

"Soldiers of Love", registrato negli studi della Real World di Peter Gabriel (toh, che coincidenza!), contiene canzoni semplici, arrangiate in maniera lineare (per non dire scontata), che scorrono via che nemmeno te ne accorgi. Un disco, in sostanza, che è la fotocopia degli ultimi fatti. Come se nulla fosse cambiato da 10 anni a sta parte.

Parlo degli ultimi perchè nei primi 2 dischi, Sade puntava almeno su arrangiamenti più insoliti con un po' più di ritmo e originalità... poi, cogli anni, la melassa ha trasbordato appiattendo qualsiasi forma di originalità (a cominciare dal quarto disco Love Delux del 1992, l'inizio del declino).

10 canzoni eleganti e ben confezionate (per carità, non discutiamo su questo), che potrebbero anche essere piacevoli se, al terzo ascolto, non diventassero quasi una sorta di tappetino sonoro oltremodo stucchevole. Una "ninna nanna per grandi" prima di addormentarsi, cantata (o sussurrata a volte) dalla voce sensuale, amaliatrice e delicata di questa pigra 50enne che in 25 anni di carriera ha fatto 5/6 dischi senza infamia e senza lode.

Mi chiedo (e vi chiedo): ha senso oggi produrre dischi "così"? Ha senso acquistare un disco "mediocre" solo perchè "rilassa" e ci fa sentire il tepore di cose sentite (=tranquillizzanti) rimasticate migliaia di volte? La domanda, in ultima analisi, da porsi è: con un disco come questo, la mia vita migliora o no? E se non migliora, che senso ha acquistarlo o, peggio ancora, ascoltarlo? Perchè si sa: certi dischi (come certi libri) si acquistano per "moda"...perchè fa figo regalarli o farseli regalare.

E fin qui ci sta tutto, per carità, le devianze di un individuo non conoscono confini, ma se permettete, ascoltare Musica e Godere di essa, (notare la M e la G maiuscola), a casa mia, significa ALTRO che non questo disco che finirà nel dimenticatoio in meno di 15 gg.

Scrive Sade: "Puoi crescere come Artista se ti concedi il tempo di crescere come persona" per giustificare la sua assenza. Tutto giusto e lodevola ma... devo dire che nel suo caso, come Artista è cresciuta ZE-RO... sulla crescita in quanto "persona" non mi pronuncio e non mi azzardo a emettere giudizi. Ci mancherebbe altro...

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