SAJANEGA
MUSICA DEL DIAVOLO
EMMECIESSE Records, 2009
Prodotto da Nicolò Gasparini

Jimmy Cruscotto – voce, chitarra
Cuzze – batteria, cori
Frankie Lunotto – pianoforte, tastiere
Cespu – basso

1.    PRENDI I SOLDI E SCAPPA
2.    PERCHÉ NON PROVI?
3.    TOGA PARTY
4.    OFFRO DA BERE
5.    MUSICA DEL DIAVOLO
6.    ORA O MAI PIÚ
7.    ASSETATA
8.    GUARDARTI DORMIRE
9.    ROCKABILLY TOWN
10.  JUMPIN’ JACK FLASH

Italia: paese della pizza, della mafia e delle ugole d’oro da spalmare su un piatto di melodie trite e ritrite. A molti questa cosa va bene, altri ne impazziscono, altri ancora non ci stanno: evidentemente nel minuscolo feudo rock di Sossano, provincia vicentina, i Sajanega lottano per dar rinnovato valore alla musica nazionale; e lo fanno prendendo generi sani e genuini, come il rock n’ roll, il funkie, il rockabilly e mescolandoli, dando alla luce un debutto su disco dal nome quantomeno invitante per chi non crede negli stereotipi.

L’intro da NYPD in salsa veneta, oltre a chiarire l’esatta pronuncia del gruppo, crea atmosfera urbana prima dell’esplosione di "Prendi i Soldi e Scappa", sgroppata hard rock trascinata dal basso che si prende molto poco sul serio, permettendo così la riuscita di una canzone piacevole ed energetica.
"Perché Non Provi?" sa tanto di Aerosmith anni ’70, magari più sporchi: le avventure sessuali di Jimmy vengono condite da un blues saltellante, comprensivo di fiati e pianoforte da nickleodeon che dal vivo dev’essere veramente trascinante.
Lo spettro animalhousesco di John Belushi anima "Toga Party", rock puro centrato e potente, d’atmosfera particolare grazie al tappeto elettronico in sottofondo ma non particolarmente fresco, seppur dotato di spunti interessanti come un bell’assolone di chitarra.

"Offro da Bere" è vero rock n’ roll, ondeggiante e traballante: molto più elettrico e diretto del vostro rockabilly da discount, alterna fasi da pogo vero a spazi saggiamente lasciati per rifiatare. Colpo a segno.
La potenza della ritmica e la spensieratezza del pianoforte si fondono grazie alla chitarra e creano la title-track, "Musica del Diavolo", ennesimo capitolo chiesto in prestito agli anni ’50. Il carisma vocale è evidente, così come la buona carica del pezzo, che strizza l’occhio al pubblico con decisione e astuzia.
Il basso slappato lancia a mille "Ora o Mai Più", affresco di tecnica funk-rock dotato di un bel riff. La struttura della canzone è forse un po’ incerta, ma l’anima c’è e si sente.
Un altro capitolo di rock n’ roll corposo è "Assetata", pezzo veloce e compatto sotto i tre minuti che spazza via i passaggi a volte prolissi delle derivazioni blues per concentrarsi sulle ottime chitarre, ben coadiuvate da una cascata di tasti bianchi e neri.

Capitolo ballatona: "Guardarti Dormire" sa molto, molto di pop anni ’90. Per conquistare una ragazza bastano chitarra acustica ben suonata e montagne di tastiere dolci come il miele, ma per rendere la canzone meno banale è assolutamente necessaria l’accelerazione aggressiva del finale e le urla delle corde elettrificate.
Titolo azzeccatissimo per "Rockabilly Town", brano spensierato ma non scontato con piccole ma significative evidenziature ska, intervallate con sapienza al principale tracciato rockabilly.
Se non fosse stato abbastanza chiaro dalle tracce precedenti, ai Sajanega piace il rock vecchio stile, e per ribadirlo piazzano una cover degli inossidabili Stones: "Jumpin’ Jack Flash" è uno dei cavalli di battaglia della premiata ditta Jagger-Richards, e i quattro vicentini non deturpano il capolavoro, anzi lo rileggono in chiave personale (cosa molto positiva trattandosi di cover), accattivante e riuscita.

Già solo per il fatto che dall’Italia nel 2009 esca materiale rock originale, dovremmo far festa. Se poi questo materiale è positivo, centrato e con carattere, è ancora meglio. I Sajanega prendono il rock dalla fonte e lo distillano con cura e passione. Non sarà il capolavoro del secolo, ma "Musica del Diavolo" è sinceramente piacevole e non scontato come i tempi vorrebbero.

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