Proveniente dalla mia bellissima terra, la Sardegna, Maurizio Pisciottu in arte SALMO è la nuova potente rivelazione di quella frangia più estrema e sperimentale dell’Hardcore Rap italiano. Non si tratta di un novellino alle prime armi però! Infatti dopo un passato da cantante Hardcore Punk (ToedGein) e Rap Metal (Skasico), Salmo in veste di rapper presenta il suo primo full length “The Island Chainsaw Massacre” un vero e proprio concentrato di innovazione, estremismo e classe.

Racchiuso dentro un superbo artwork creato dal noto freelance artist cagliaritano Francesco Liori, il disco consta di diciassette tracce infiammate. Non un calo, non un riempitivo. Solo e semplicemente distruzione. Scordatevi il rap moscio, privo di significato e infarcito di amenità che ormai spopola nelle radio e nelle music tv nazionali. Salmo fa a pezzi i canoni dell’hip hop, ci sputa sopra destabilizzando basi, beat e rime con uno stile unico e personale ma soprattutto travolgente. Supera i limiti e le regole da puristi del genere e si butta a capofitto in un rap sperimentale, come accennato in precedenza, che si affaccia su varie influenze magari lontane anni luce tra esse ma coese in nome di cattiveria e pesantezza. Metal, Drum & Bass, elettronica d’assalto, groove bestiale. Ed il tutto non appiccicato banalmente ma legato da una buonissima scelta dei suoni e da un ottimo flow, un timbrica di voce personale non studiata, ma levigata e molto versatile, probabilmente per il suo passato metal/hardcore (ascoltare i gruppi citati in cui ha militato per farsi un’idea). È presente anche qualche featuring con artisti dell'underground: En?gma, Dj Slait ed El Raton.

I contenuti non mancano inoltre, essendo presente una varietà che non solo va a braccetto con le tante influenze dell’artista, ma offre una molteplicità stilistica ed una efficacia nel raccontare che rendono “ricco” l’ascolto e riempiono l’album di diverse e mutevoli sfaccettature, ambientazioni e colori senza cadere nei noiosi e poco convincenti classici clichè del rapper di strada o del gangster coi nemici fantasma di cui il rap pullula. Si passa da attacchi di cinismo, misantropia e sfuriate contro il sistema (“Se non hai soldi è sicuro, non sei nessuno. Ma se sei qualcuno è perché devi soldi a qualcuno!” da Rancho Della Luna), contro la nazione (“Amo il senso dell'odio, corroso come chi sa che non sarà mai famoso. Ma per famoso tu che cosa intendi? In Italia è inteso per quanto ti vendi” da “Il Senso Dell’Odio”) a vividi e densi racconti ("La Prima Volta") e ancora altro senza prediche o banale retorica, con decine di riferimenti a personaggi, storie ed altri artisti. Senza contare che alcune tracce sono semplicemente delle perfette mine per i live come “L’Erba Di Grace”, delirio costruito su una solida e corposa base Drum&Bass o “Street Drive-In”, rappata su rocciose schitarrate dal sapore Metal, intensa specialmente nel momento in cui Salmo proclama “Vengo dal Punk, dal Metal, dal Rap anni 90 e il rap fresh me lo passo in culo stai sicuro”. Letteralmente da brividi!! 

Ho avuto l’occasione di vederlo diverse volte dal vivo, vi straconsiglio di andare ad un suo concerto. Scordatevi la classica atmosfera da live rap; assistere ad un concerto di Salmo è qualcosa che supera le tradizionali abitudini del genere e si va in contro a cumuli di pogo, violent dance da concerto moshcore e Wall of Death (!!!). In questi live propone un suo devastante remix di "Scary Monsters and Nice Sprites" di Skrillex denominato "Kimbo Slice", dove sulla ormai celebre base dubstep destreggia un eclettismo e una potenza senza eguali, almeno in italia. Geniale poi l'idea di usare al termine della canzone il suddetto pezzo con i tipici wobble bass della canzone come breakdown finale. Incredibilmente violento! Da pugni in aria!

Abrasivo come pochi altri e monito per chi non sa fare altro che l'esterofilo, Salmo con le mille variazioni della sua musica abbraccia tanti tipi di pubblico diverso e soprattutto chi non ha limiti nell'ascolto della musica troverà The Island Chainsaw Massacre davvero addittivo. E non solo come un ottimo prodotto dall'indubbia qualità, ma come un vero e proprio capolavoro dell'Hip Hop made in Italy.

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