Payton Westlake (Liam Neeson, tra gli altri "Il Paziente Inglese") è un bravissimo scienziato che studia da anni un polimero sostitutivo della pelle. L'esperimento ha però un problema; le maschere create con questo sistema si "sciolgono" dopo novantanove minuti esatti alla luce.

Westlake è follemente innamorato della sua fidanzata Julie (Frances McDormand, premio Oscar come miglior attrice protagonista nel 1997 per Fargo), tanto da chiederle di poterla sposare. Ma c'è un intoppo; Julie dimentica nel laboratorio del fidanzato dei documenti che provano senza ombra di dubbio un "inciucio" tra l'affarista Louis Strack Jr. ed il potentissimo malavitoso Robert J. Durant (un Larry Drake da sballo). Durant quindi si reca da Westlake e, dopo aver fatto uccidere brutalmente il simpatico assistente Yakitito, fa sfigurare orrendamente Payton e distrugge il laboratorio facendolo saltare in aria. Sopravvissuto miracolosamente, Westlake viene ricoverato in una clinica sperimentale per grandi ustionati e gli vengono recisi i nervi che trasmettono il dolore al cervello, procurandogli sporadiche ma fortissime scariche di adrenalina che ne moltiplicano la forza fisica. Fuggito dall'ospedale, rimette insieme i pochi cocci del vecchio laboratorio in una fabbrica abbandonata e, ricostruita la propria faccia, riprenderà contatto con Julie (che lo credeva, ovviamente, morto e sepolto) e, infiltrandosi ripetutamente tra i malavitosi che lo hanno condannato ad una vita di eterna sofferenza, li costringerà ad uccidersi l'un l'altro fino allo spettacolare scontro finale prima con Durant, poi con Strack.

Prodotto nel 1990, questo film è uno dei grandi classici di Sam Raimi, ingiustamente poco ricordato quando si parla dei film di questo bravissimo regista. Anche se di pecche ce ne sono; la trama fondamentalmente scorre liscia ma un po' monotona, anche se Neeson è veramente bravo e convincente e Larry Drake è indiscutibilmente in grande forma. Raimi comunque confeziona un "fumettone" in cui la rabbia del protagonista per la sua condizione la fa da padrona, anche sull'amore per Julie (a differenza di molti film del genere in cui il lieto fine è scontato).

I due seguiti per la tv (Darkman II - Il Ritorno Di Durant e Darkman III, con Arnold Vosloo - "La Mummia" - a sostituire Neeson) sono solo squallidi filmucoli di cassetta.

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