Il primo gruppo in cui militò Bruce Dickinson: ecco come sono spesso ricordati oggi i Samson. Ma la band messa in piedi dal chitarrista Paul Samson (R.I.P. 2002) nel lontano 1977 fu molto di più: un gruppo che ha saputo regalare dei momenti di grande, vero e convincente Rock duro. Gli altri membri, ricordiamoli, erano il bassista Chris Aylmer (R.I.P. 2007) e il mitico batterista Thunderstick (al secolo Barry Purkis), noto soprattutto per la particolarità di indossare on stage una maschera nera sadomaso e di suonare rinchiuso in una gabbia!

Dopo il buon esordio con "Survivors" i nostri diedero alle stampe nel 1980 questo "Head On", album che vede un indurimento del suono in direzione NWOBHM, senza tuttavia disdegnare numerosi richiami a sonorità più Hard Rock. Si parte infatti con "Hard Times", un buon episodio sostanzialmente all'insegna del miglior HR anni '70, ed è solo con la seconda "Take It Like A Man" che il suono si fa più veloce e potente, duro e incisivo. La successiva e stupenda, sognante "Vice Versa" torna verso lidi Hard Rock, con addirittura una punta di Blues, ma la prestazione dei quattro è veramente ottima, in particolare quella del 'buon' Thunderstick. Segue "Manwatcher", dura e coinvolgente, con un bell'assolo di Paul Samson, mentre "Too Close To Rock", dopo un inizio potente ancorchè un po' cadenzato, all'insegna del classico Rock'n'Roll, stupisce l'ascoltatore con la violentissima cavalcata finale, dove un Bruce Bruce (come si faceva chiamare all'epoca) scatenato e a tutta velocità si lancia anche in incredibili acuti (confermando così il suo soprannome giovanile, Air Raid Siren!).

Ma la vera sorpresa è la track successiva, "Thunderburst": avete provato ad ascoltarla? Cosa vi ricorda? Ma ovvio: è identica alla mitica "The Ides Of March" degli Iron Maiden! E in effetti tra i credits del pezzo figura anche l'inossidabile Steve Harris; ma com'è possibile, vi chiederete? Beh, semplicemente per il fatto che Thunderstick, prima di entrare nei Samson nel 1979, era il batterista degli Iron, dove già giravano le idee per la leggendaria intro di "Killers"! E pensate che l'oscuro batterista sostituì nei Samson nientepopodimenoche l'uscente Clive Burr, il quale invece prenderà a sua volta posto nella formazione della Vergine di Ferro! La successiva "Hammerhead" è un altro bel pezzo NWOBHM, ancora pregna di vaghi echi maideniani, mentre "Hunted" ci riporta verso un suono Hard Rock, negato poi dalla velocissima "Take Me To Your Leader", dov'è apprezzabile il lavoro superbo della chitarra di Paul Samson. "Walking Out On You", con le sue reminescenze Black-Sabbathiane, chiude degnamente un bel disco di Rock duro, sincero e diretto, senza tanti inutili fronzoli e veramente emozionante.

La ristampa in CD del 2001 (che ovviamente possiedo!!) comprende anche due bonus tracks: la breve e incisiva "Angel With A Machine Gun" e la lunga e psichedelica "Kingsway Jam".

In conclusione si tratta di un disco ben fatto, ricco di pezzi trascinanti, che sa regalare all'ascoltatore momenti davvero intensi come solo il Rock suonato col cuore sa fare, e ve ne potrete accorgere anche voi ascoltando canzoni come "Vice Versa", "Walking Out On You", "Thunderburst", "Manwatcher", "Hammerhead" o "Take Me To Your Leader", solo per citare quelle che mi hanno colpito di più. Consigliato a tutti gli amanti del Rock duro e schietto e del Metal un po' acerbo, nonchè a tutti i nostalgici di quei favolosi anni, se non l'hanno ancora sentito!

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