Nel 1983, i Savatage irrompono nel panorama musicale dell'epoca con il loro primo lavoro, sponsorizzato da un'etichetta anonima e privata, l'album risponde al nome di "Sirens". La band Americana, si fa notare subito per la diversitá del suono prodotto rispetto alle altre band dell'epoca, specialmente per il suono sofisticato e nuovo (mai sentito fino a quel momento), il modo di cantare apparentemente in "controtempo" di Jon Oliva, si miscelerá alla perfezione con riff di chitarra scarni, ma molto potenti e aggressivi azzeccati nel contesto e ripeto molto innovativi; saranno queste le qualitá, che faranno di quest'album qualcosa di unico e irripetibile non solo per la band, ma anche nel genere. Tonalitá che purtroppo riproporranno solamente e per l'ultima volta, nell'album successivo "The dungeons are Calling". Anche se il terzo, "Power of the night" contiene innegabilmente i germi dei primi due lavori.
La formazione é quella storica, ed ovviamente la migliore che abbiano mai avuto, in quanto piú creativa e prolifica, che durerá comunque fino al loro ottavo album nel 1993, se si esclude il bassista uscito dopo il terzo album. I componenti : Jon Oliva Vocalist/Piano (per chi non sapesse che questo strumento non é stato usato solo negli album piú recenti dalla band), Criss Oliva, mente trainante ed occulta del gruppo alla chitarra, Keith Collins, al Basso e Steve Wacholz alla batteria. Come giá accennato, questo lavoro dei Savatage per quanto mi concerne, é destinato a restare una delle teste di diamante della band, o per lo meno per quanto riguarda il loro lato prettamente Heavy... anche se comunque, io lo reputo insieme ai successivi due ed "Hall of the mountain king" la cosa migliore che abbiano mai fatto. É da ascoltare tutto d'un fiato, non esiste un solo momento che possa indurre l'ascoltatore a saltare la track... é ben amalgamato, i pezzi piú significativi sono la opening track "Sirens" per l'appunto, inizia con un'arpeggio mistico accompagnato da rintocchi di campana, verso la metá del pezzo restiamo con l'animo sospeso e rapito da quest'ultimi, sapientemente accompagnati da riff e giri di chitarra rieccheggianti nell'aria.... irripetibile un Masterpiece. Da segnalare anche un'ottima "Scream Murderer", una cavalcata metal condita da assoli magistrali.. grande Criss. La quarta traccia "Rage" é semplicemente qualcosa di allucinante.... Jon Oliva dará il meglio di se in questo pezzo... ritmi vorticosi, che cambiano velocemente e quando meno te lo aspetti, da spezzare il fiato.
La line/up che ha il gruppo proveniente dalla Florida in questi primi tre album é quella che io preferisco a tutte.... la piú concreta e creativa, anche sul punto di vista tecnico ed individuale dei singoli componenti; del resto sono ancora ben lontani i tempi in cui le copertine, saranno concepite in stile rococó tipico anni 90, solo ed esclusivamente per attrarre il maggior numero di acquirenti che si lasciano abbindolare da ció che vedono... (cosa che purtroppo accadrá dopo la morte di Criss Oliva R.I.P.), evidentemente per sopperire all'evidente calo di vendite, conseguente ad un'altro evidentissimo calo di vena artistica, peccato che la gente dimentichi spesso che quando si parla di musica dovrebbe piú sentire che vedere.. (copertine in questo caso). Comunque sia i Savatage di ora sono solamente l'ombra di questo grandioso periodo... fortunatamente questo é uno di quei lavori non catalogabili come tempo cioé sempreverdi, anche per questo risulta essere uno dei migliori.
Una lezione di Heavy metal, che per chi ama il genere risulterebbe sacrilego perdere. Un lavoro destinato a restare nel tempo.
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