Quando sento dire che i Joy Division non hanno inciso nel radicale cambiamento della musica rock, mi chiedo se effettivamente ci si è resi conto delle innumerevoli realtà, che senza il loro lavoro, non sarebbero mai potute esistere. D'altra parte non si sta parlando dei Clash, che dai J.D. hanno preso e non poco dopo la loro morte.
Ma evidentemente nel mondo rock del post-Nirvana non c'è spazio per leggende come quella degli Scratch Acid (alquanto influenzati dai Division), band texana che ha permesso ai Nirvana stessi di adottare indirettamente delle sonorità e delle vocalità particolari (e tuttavia sconosciute alle masse di Teen Agers) che li portarono a primeggiare nell'underground di Seattle.
Ma questa è un'altra storia.
Se Nick Cave ed i Birthday Party avevano inseminato nella new wave un tocco di catacombale blues, gli Scatch Acid ne estremizzarono il senso sino a giungere ad un parossismo di stampo mistico, maestralmente inserito in un corretto senso metrico di 28 pezzi (!).
Nel loro modo di esprimersi, deliziose ballate blues vengono impietosamente violentate da chitarre corrosive sostenute da urla lancinanti, uniche, viscerali e trasportanti in una dimensione contorta dove il dolore e la sofferenza fisica si fondono a quella mentale, come in "Cannibal" (le cui liriche risultano simili al viaggio di una lama all'interno di un ipotetico cavo oro-faringeo di pura desolazione esistenziale), "Mary Had a Little Drug Problem " e "She Said".
Il vero punto di forza in questo rituale auto-distruttivo risulta quindi essere la voce di David Yow, vocalist e bassista del gruppo: le sue sfuriate di nevrotica origine rendono il sound assolutamente tagliente, quasi profetico.
Con "El Espectro", "Albino Slug" e "Crazy Dan" si riesce invece ad apprezzare in pieno la venatura blues che completa definitivamente un album destinato ad influenzare molto più di quanto si sarebbe potuto prevedere.
"The Gratest Gift" rappresenta un'istantanea di tutto quello che gli S.Acid furono.
Prematuramente scioltisi abbandonarono il macabro Texas, per trasferirsi a Chicago, dove ebbero modo di incontrare un "certo" Steve Albini, e lasciando così incompiuta l'"acida creatura".
ma proprio nella città del Michigan diedero vita ad un'altra storica band: i JESUS LIZARD.
Ma anche questa è un'altra storia.
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