Il discorso del "era meglio prima" non regge il colpo con gli Scritti Politti di Green Gartside e David Gamson, che nel 1985 rilasciano il loro insuperato capolavoro. Green Gartside, impegno politico e scritti gramsciani, droga e cultura, soggiorno sempre in ordine e uno scheletro perennemente con un libro in mano. Uno che scrive nell'82 un album pop, e dentro ci infila un pezzo dedicato a un filosofo decostruzionista. O che butta giù versi tipo "The weakest link in every chain, I always want to find it/The strongest words in each belief, and find out what's behind it". Uno che nel '78 era convinto di aver detto tutto, mentre gli altri lo prendevano a calci in culo per andare avanti. Rigorosamente dopo un'assemblea comunitaria in cui si spiegano i nuovi programmi.

Capolavoro, si diceva. Nell'anno di "Songs to Remember" esce "Thriller" ed è una mezza rivoluzione. Ecco che al secondo tentativo sulla lunga distanza l'emaciato leader ci riprova, magari con qualche dose di poppetto in più; meglio ancora se made in casa Jackson. Gartside sfodera un falsetto d'altri tempi, supportato da bordate di sequencer e arrangiamenti futuristici. Beninteso, sempre di pop stiamo parlando: un pop certamente più commerciale (mio dio, che brutta parola!) dell'album d'esordio, ma certo non meno raffinato. Possono andare insieme commerciale e raffinato? Ma sì che possono. Provate a non scuotere le chiappe su Perfect Way o Don't Work That Hard. O a non andare in deliquio per l'intro paradisiaco di Absolute, tastiere tastierose e basso pompatissimo. Cultura da ballare quello che si proponeva all'epoca, una lunga pista da ballo su cui i nostri piedi sudaticci si asciugavano sui versi di The Word Girl - "poi il tuo sangue e la tua carne si fecero parola", per celebrare l'essenza più profonda del genere femminile.

Certo non è facile oggi vedere il video di Perfect Way, con quel dimenarsi del ciuffone biondo che sembra uscire dallo schermo. Ma sapere che poco dopo lo stesso spilungone poteva cantare A Little Knowledge - di nuovo l'amore come conoscenza, "adesso so che amarti non è conoscerti" - calma tutte le maledizioni lanciate verso quei terribili Ottanta.

Perché tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo pregato a letto come Aretha Franklin.  

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