Negli Anni Novanta si sviluppa la glitch, il trip hop, l'IDM e la drum and bass. Generi fondamentali per lo sviluppo dell'elettronica successiva. L'ambient di Eno lo si amplia, lo si riempie di effetti, cambi di ritmo, controtempi e atmosfere eteree. Aphex Twin, Autechre, Dj Shadow, Black Dog e Squarepusher sono soltanto alcuni dei nomi. I Seefeel sono i gorgheggi cristallini di Sarah Peacock, il chitarrista Justin Fletcher e il bassista Daren Seymour. Dopo gli inizi entusiasmanti con l'EP "More Like Space", avente la titletrack, per esempio, che mostra un mix interessante di noise, dub e post rock, si passa al secondo lavoro "Quique". Siamo nel 1993 e l'album è un contenitore stupendo di suoni e di sensazioni.
Avete presente "Hex" dei Bark Psychosis? Quell'ambient crepuscolare, intriso di malinconia, nebbia e suoni celestiali, lo si metabolizza in un "pastiche" elettronico. La stasi del suono, il ritmo che sovrasta la voce, con quest'ultima che disegna partiture come un vero strumento, e l'ipnosi dei ritmi tribali sono i connotati di "Polyfusion, "Charlotte's Mouth" e ""Plainsong". L'impostazione non è quella di un dj ma quella di una band, come i Cocteau, i My Bloody Valentine..
Dopo gli ottimi riscontri della stampa si arriva nel 1994 a "Succour" e la concezione si sposta verso un trip hop più chiaro e lineare. Si rimane sempre fedeli ai ritmi ipnotizzanti e ad una snervante staticità, che lentamente si perde in vorticosi crescendo, ma più delineabile è la base ritmica. Gli episodi di calma sono numerosi, ovvero il drone oscuro di "Meol", i frammenti sonori in "Rupt" e i sublimi vocalizzi della solenne "Ruby-Ha".
La scossa nel nostro sogno ad occhi aperti viene data dall'assalto di "Vex" e di "Fracture". Gli unici due episodi dove vediamo il trio imbattersi in cupe scariche techno. Più marziale è "Vex", che può stare benissimo in "Chiastic Slide" degli Autechre, mentre più cadenzata è "Fracture", che riprende la macchinosità di "Quique".
Dopo questo lavoro la band si perde in progetti e in progettini e dobbiamo aspettare il 2011 per rivederli riuniti e vogliosi di sfornare l'ottimo album omonimo.
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