Eccomi qui su DeBaser dopo un bel po'.

Mi siete mancati.

Volevo condividere con voi una delle più gradevoli uscite del 2008.

Fin dalla prime note... anzi, fin dalla prime parole, cioè l'audio originale del discorso del 17 ottobre 1931 del Mahatma Gandhi che inizia proprio con "...people do not know who rules...", c'è qualcosa che gentilmente mi rapisce e mi porta dentro questo disco.

Il quintetto altoatesino mi invita così ad entrare... semplicemente, con candore e innocenza, a braccia aperte mi accoglie e mi offre un salubre thè verde contro il rigido freddo di questi tempi.

Non vi parlerò delle influenze più o meno postrock, non esalterò le melodie malinconiche e suggestive, non elogierò i suoni sporchi e minimalisti, non descriverò i romantici paesaggi rarefatti che si creano nella mia testa... no, oggi starò zitto.

Gandhi riservava un giorno della settimana al silenzio, perché era convinto che il parlare rompesse la sua pace interiore. Il silenzio gli serviva a concentrarsi per purificare l'anima e rendersi in pace.
A volte la musica è solo musica... a volte le belle canzoni sono solo belle canzoni... E' vero, ma io non l'ho mai pensata così per alcune canzoni.
 
Esistono persone molto sensibili... eccelsi musicisti... sublimi interpreti... esistono tanti ottimi uditori di sinfonie che ascoltano tutti i tipi di musica... Appunto. Loro ascoltano. Ma io conosco poche persone veramente capaci di "sentire" la musica.

Questo disco è ciò che stavate aspettando in questo 2008... per tutti gli altri c'è sempre "Chinese Democracy".

Dedicato a Te.

Ti sarebbe piaciuto molto.

Ciao Trell.

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