Hanno da poco pubblicato l'album "Chaos A.D." i quattro ragazzi di Belo Horizonte, Brasile centro-meridionale. Max, Igor, Andreas e Paulo Jr. sul finire del 1993, come corollario al disco, scendono ancora in campo con un singolo di tre esagitati brani.

Fuoco e fiamme già dall'artwork; ne deriva un apocalittico magma sonoro. Una manciata di minuti, nemmeno nove, di urbana devastazione uditiva.

Il percussivo e tribale drumming di Igor introduce a dovere "Territory"; le chitarre Thrash con echi industriali entrano dopo pochi secondi. E' la voce pressante e cruda di Max a dettare i ritmi sincopati del lungo brano; un groove ed una pesantezza che rimanda ai preistorici monoliti che campeggiano in copertina. Sono in guerra, siamo in guerra: così dichiarano i Sepultura nel video ufficiale.

E già tempo di "Policia", cover degli sconosciuti e conterranei Titas, e di "Biotech Is Godzilla, che vede la partecipazione al testo di un certo Jello Biafra (Dio sceso tra noi!!). La velocità di esecuzione della band raddoppia, anzi triplica; Thrash-Hardcore old school. Rabbiosi, furenti, bastardi ed incazzati come ai tempi di "Arise" ed "Inner Self".

Personalmente qui si chiude la carriera della band; il successivo lavoro "Roots" non mi ha mai preso, a parte qualche singola canzone. Dopo l'abbandono di Max il nulla, il deserto...REFUSE / RESIST...

Ad Maiora.

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