La Mercury nel 1996 ha sfoderato ben tre raccolte di canzoni di Gainsbourg risalenti agli anni '60. Tutte e tre sono secondo me estremamente ben realizzate per la scelta dei pezzi, se proprio si vuole essere pignoli mancano dei capolavori come "La chanson di Prevert" e "Le poinçonneur de lilas", comunque Gainsbourg è un autore che di canzoni ne ha scritte veramente tante e di buona qualità, e non si può pretendere di sintetizzarlo facilmente nelle sue varie sfaccettature.
Questa qua, "Couleur cafè", prende in esame l'aspetto più prettamente latino-percussionistico della sua vulcanica produzione. In particolare contiene quasi l'integrale dell'album "Gainsbourg percussions", probabilmente uno dei migliori del primo periodo e di reperibilità un po' difficile fuori Francia. Mix di cha-cha e mambo e di testi di una qualità straordinaria.
Mi viene in mente un paragone un po' fuori luogo con Vinicio Capossela, comunque se vi piacciono le sue morne, rembetike, mambi e cha-cha penso che avete il tipo di gusti giusti per gustarvi questa raccolta.
Ritmi e parole letteralmente danzano insieme, assonanze rime e tempi in levare, prendete per esempio queste (mi scuso coi puristi e i francesi sciovinisti che non metto gli accenti che son troppo pigro):
"Je t'aime ma belle Aphrodite,da "L'anthracite". Il minerale di natura in sè per sè amorfo diventa un canovaccio di improvvisazione verbale, ricorrendo circa dieci volte nella canzone con significati diversi.
A l'ame noir antharacite,
Mais plus t'aime t'aimerai,
Plus me mine minerai"
In "Ces petits riens":
"Mieux vaut pleurer de rienMonumento alle capacità sonore della lingua francese, in italiano non si potrebbe concepire niente di simile.
Que de rire de tout
Pleurer pour un rien
c'est deja beaucoup
mais vous n'avez rien
dans le coeur et j'avoue
je vous envie
je vous en veux beaucoup".
Oppure prendete "Tatouè Jeremie", storia di un tapino che si fa tatuare sul braccio e sul cuore (e pure più in basso, dove non batte il sole) il nome dell'amata e che poi si ritrova con la pesante eredità ad amore finito.
Ma pure se ve ne fregate dei testi in realtà la musica basta ed avanza. Ci sono pure un paio di pezzi strumentali realizzati per colonne sonore di film.
Erotico, ironico, cinico, disperato, ricerca scanzonata dell'assoluto come il fumo di una sigaretta che sale in cielo.
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