Non guardo MAI (o raramente) la televisione generalista (Blob e informazione a parte).
Ierissera mi sono lasciato convincere a seguire NATALE IN CASA CUPIELLO su Raiuno.
Chi ricorda (e chi non la ricorda? l'abbiamo vista tutti!) l'interpretazione di fine anni Settanta di Eduardo De Filippo (e Pupella Maggio, e Luca De Filippo...) non poteva che partire prevenuto.
Intanto partiamo col dire che questo non è teatro e nemmeno teatro in televisione: è un film, perdipiù ambientato in un'altra epoca (posticipato di una ventina d'anni).
Già leggere "soggetto di Eduardo De Filippo", fa accapponare la pelle. Ma sticazzi.
Non si può dire che il film sia brutto. Ma poco ci manca.
Ambientazione curata, bei colori, non male le scenografie, sempre brava Marina Confalone e ancora bravo Adriano Pantaleo.
Ovviamente bravo anche Castellitto, ma secondo me è fuori parte: pare più Geppetto che Lucariello.
Talvolta drammatico (nel finale sfiora il ridicolo), spesso eccessivo, ma poco credibile e privo di tutta la gamma di sfumature comiche, grottesche e patetiche scritte e incarnate da Eduardo.
Il vero problema è che Eduardo non è Shakespeare, non è Goldoni e nemmeno Pirandello. E' un grande commediografo e al contempo un grande interprete, unico nel suo genere che poteva interpretare un testo cucito addosso, arricchendolo della propria maschera. I due ruoli non si possono scindere.
Questo film, invece, è proprio un'altra cosa. Diciamo è uno spunto ma poco di più.
Una commedia degli anni Trenta ambientata negli anni Cinquanta con una recitazione e un trattamento cinematografico moderni ma anticati (e una chiusa musicale di Enzo Avitabile assolutamente fuori luogo che dà la mazzata finale).
Più che lo spettro (o l'aura protettrice) di Eduardo, aleggiano Garrone e Ozpetek, a sprazzi pure lo Scola di "La famiglia" o il Monicelli di "Parenti serpenti".
Non è un brutto film, per carità. E se avvicinerà i giovani al teatro e al repertorio di Eduardo, ben venga.
Ma la verve, lo spirito e lo stile del grande Eduardo sta proprio da un'altra parte.
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