"En Iyiler/The Best Of" è il primo greatest hits di quella che a mio giudizio è una delle più grandi interpreti degli ultimi anni.
Nata ad Istanbul 43 anni fa, Sertab Erener si è laureata in musica presso l' Istanbul Devlet  Konservatuvar, il più prestigioso conservatorio della Turchia.
Date le sue doti vocali fuori dal comune, con una voce dolce e potente ad un tempo, si fa presto largo nel mondo della musica. Dal 1992 ad oggi infila un successo dietro l'altro, diventando la più importante rappresentante della musica turca nel mondo.
Il suo successo a livello internazionale viene suggellato nel 2003 con la vittoria all'Eurovision Song Contest, svoltosi quell'anno a Riga, in Lettonia.
Nel 2007 viene pubblicato il primo greatest hits dell'artista, che raccoglie brani sia in lingua turca che in inglese, più uno in spagnolo (di qui il doppio titolo "En Iyiler/The Best Of").

La raccolta si apre con una ballata, "Vur Yüregim", con la quale subito si mette in evidenza la voce pulita e potente della cantante.
A seguire una deliziosa "Zor Kadin", deliziosa rivisitazione turca di "????????" ("Noqturno") dell'israeliana Noa, resa dalla Erener più vivace grazie alla musica orientaleggiante, i ritmi più marcati e i cori maschili.
Presenti nella raccolta anche alcune collaborazioni "importanti", come quella con Ricky Martin ("Private Emotion") e pezzi che l'hanno resa famosa in tutto il mondo quale "Everyway That I Can", con la quale si aggiudicò l'ESC, e la cover di "Music", di Madonna, scelta dal connazionale Ferzan Ozpetek per uno dei suoi ultimi film.
Sertab Erener si dimostra artista completa, capace di esplorare qualsiasi genere musicale senza mai strafare, senza mai deludere. La sua voce, dal suono piacevole e melodioso, è adatta a qualsiasi pezzo, dal più semplice a quello tecnicamente più difficile.
Ma la perla della raccolta (e a mio parere dell'intera carriera della Erener) è "Ask", purtroppo presentata in questa raccolta come duetto con la greca Mando, col doppio titolo di "Ask/Φος" (Fos). Purtroppo non perché Mando non sia un'interprete capace, ma perché in questa canzone si perde di sentimento e trasporto. La versione originale di questo pezzo è un'accorata ballata; una prova della tecnica, del sentimento e delle capacità di Sertab Erener, in cui passa con disinvoltura dal canto leggero a quello lirico, mostrando una rara completezza artistica.
È un vero peccato che questa artista sia così poco conosciuta in Italia, perché meriterebbe davvero l'attenzione dei media e soprattutto del pubblico.
La raccolta continua poi con pezzi come la sensuale "Dos Gardenias", nota canzone cubana, "Ask Ölmez", altra pietra miliare della carriera della Erener, e un'altra ballata "One More Cup Of Coffee".

Questa raccolta non dovrebbe mancare nella collezione di chiunque si dica appassionato di musica. Un piccolo, piccolissimo scorcio sulla carriera e sulla bravura di un'artista che avrebbe da insegnare a moltissimi cantanti decisamente più blasonati di lei, ma che non hanno neanche un terzo del suo talento.

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