Estate è tempo di Pop Punk. Quello giusto però.
Per fortuna ci vengono incontro questi sei californiani al loro secondo album, per la sempre più importante Epitaph. Non hanno paura di giocare i Set Your Goals. Note e divertimento a go-go con "This Will Be The Death Of Us". Ne avevamo bisogno.
Figli diretti di band quali Blink etc., i nostri confezionano un album veloce veloce con cori da intonare ai concerti e una passione genuina per il Punk Rock e l'Hardcore Melodico, ormai non comune a molte band. Scommetto sul fatto che possano diventare la prossima next big thing in campo internazionale. Ben per loro.
Tornando al lato prettamente musicale, i due cantanti, Matt Wilson e Jordan Brown, dotati di diversa impostazione canora, si alternano perfettamente in ogni traccia del cd, come già avveniva all'epoca del debutto "Mutiny" uscito qualche anno fa. La bravura dei nostri è comprovata anche in sede live (li vidi allo Still Life Fest in compagnia dei bravi No Trigger), dove si può veramente assaggiare il divertimento e la carica positiva che ogni loro brano emana.
Il suono della band è vicino all'Hardcore, mantenendo però i canoni tipici del Pop Punk. Insomma, una proposta meno pesante e più Punk degli altri ammerigàni A Day To Remember.
L'opener e titletrack riassume perfettamente tutte le caratteristiche della band, con un refrain assolutamente memorabile. Il finale viene impreziosito dal cameo di Vinnie Caruana, ex Movielife. La voglia di Estate e divertimento viene rappresentata dalla perfetta "Summer Jam", vero inno alla stagione da spiaggia e ombrellone.
Il brano migliore dell'album è "The Fallen". Ritmi velocissimi e cori super melodici. "The Few That Remain" prosegue il discorso con la partecipazione, attenzione attenzione, di Hayley Williams, cantante dei Paramore. Canzone validissima. Lei se la cava bene.
"Gaia Bleeds (Make Way for Man)" è la traccia più Hardcore del disco, vicina a band come i contemporanei Comeback Kid. Bella botta, insomma. Non il pezzo migliore, ma sicuramente quello più "innovativo" per quanto riguarda la discografia della band.
"This Will Be The Death Of Us" non porta nulla di nuovo. Però mi gasa. Può bastare.
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