Curiosando fra le varie recensioni di DeBaser non ho mancato di dare un'occhiata alle recensioni degli Shadow Gallery e noto che questo "Legacy" è un po' sottovalutato... I commenti da me letti parlano di questo quarto lavoro della band come il meno brillante.
Ma io non sono poi così tanto d'accordo, anzi, personalmente reputo "Legacy" il loro miglior lavoro in quanto è l'album dove tutte le caratteristiche del marchio SG trovano spazio ciascuno in egual misura: tecnica, virtuosismi, melodie, atmosfere... non prevale l'uno sull'altro, tutti questi elementi sono presenti in quantità piuttosto omogenee; gli altri sono comunque dei capolavori ma questo ha una marcia in più!
Basti soltanto sentire la opener di 13 minuti "Cliffhanger 2" che dopo 6 minuti abbastanza immediati regala un 7 minuti di parte strumentale dove chitarre e tastiere ne combinano davvero di tutti i colori! Neanche in tutta la produzione dei Dream Theater è possibile trovare una parte strumentale così lunga e complessa... come si fa a non inchinarsi ad una parte strumentale del genere! Il virtuosismo è considerato da molti come un sistema per nascondere la mancanza di idee e d'ispirazione e invece io lo considero un approccio con il quale i musicisti possono davvero dar sfogo alla creatività e alle loro abilità tecniche! La traccia n° 2 "Destination Unknown", comincia lenta con un piano delicato e con una melodia molto ben curata, poi il ritmo cresce e ci si inbatte anche in un'altra piacevole parte strumentale. "Colors" invece mette da parte sonorità metal e virtuosismi vari per dare ampio spazio alla melodia, regalando un pezzo sognante e allegro. Il suono si fa più heavy nelle due tracce successive, "Society Of Mind" e l'omonima "Legacy" dove troviamo potenti riff e anche buone parti strumentali. E si chiude con la suite "First Light" dove pregevoli atmosfere danno spazio ad altre finezze strumentali! nei suoi 34 minuti complessivi troviamo anche una ghost track... dopo il minuto 23 sentirete silenzio, poi un tizio che bussa alla porta introduce ad una bella parte orchestrale ottimamente eseguita alle tastiere.
E allora... perché questo lavoro dovrebbe essere considerato inferiore agli altri? Non ne trovo davvero il motivo! Ma ho imparato a non dar retta a ciò che la gente dice... e ad apprezzare semplicemente ciò che piace alla mia mente! Solo così essa potrà essere definita "libera"!
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