Uno stralunato Eastern sud-siberiano, girato tra i Monti Saiani dal gran maestro lituano Šarunas Bartas, vestito di sole immagini e nessun dialogo, ambientato tra quelli che sarebbero i locali nativi, i Tofalari, un po' come corrispondenti ad una tribù nativo americana e tra i quali arriva una misteriosa tipa molto tosta, molto ben messa ma anche molto problematica, non si sa bene a fare che o cosa e con quali compiti od intenzioni; un lento e prolungato esercizio Zen, per anime inquiete, tra le quali infine mi pongo. Per gli amanti di Dersu Uzala, da vedere sans doute, ecco.

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