In ambito artistico, quando la proposta musicale è subdola ed enigmatica solitamente lo è anche l'immagine del fautore.

Shobaleader One è chiaramente un moniker di Squarepusher, più precisamente, un collettivo di musicisti composto da Tom e dai nomi fittizi di:

Strobe Nazard (tastiere),

Company Laser (percussioni),

Arg Nution (chitarre).

Dopo l'album vero e proprio d'Demonstrator del 2010 -con quella sua immediatezza vecchio stampo in stile Moroder- ecco Elektrac (stesso artwork con maschere e cappucci del precedente che fa molto gang futuristica).

Durante i sette anni di accantonamento del progetto, Squarepusher ha pubblicato dischi ed EP (il tizio è prolifico ed ispirato come pochi).

Può Elektrac essere considerato un best of? A parer mio si, ed è anche un bel best of.

Mi sono avvicinato alla sua musica proprio con questo album (è un live) che racchiude nella sua tracklist i più celebri pezzi dagli anni novanta ad oggi.

Inutile soffermarsi sulla genesi o sulla descrizione di essi; devono essere assimilati ed ascoltati nella loro interezza. La differenza sta ovviamente nella loro esecuzione (le cinque stelle sono dovute).

I bassi sono eccentrici, nitide le percussioni e l'indole free jazz. Perché se il jazz vuol dire qualcosa quel qualcosa è senza dubbio libertà. Il Miles Davis più sperimentale avrebbe senza dubbio apprezzato.

Lambic 5 Poetry è la meno irrequieta ed è la composizione che preferisco poiché ti lascia tutto il tempo di apprezzarne la struttura.

Per chi come me ha scoperto da poco il mondo di Tom Jenkinson o vorrebbe farlo, consiglio Elektrac, targato dalla fidata Warp Records.

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