Sono in cinque, vengono dalla fredda Svezia e suonano come una classica indie band britannica. HHGG è la versione svedese dell’album pubblicata sotto la Bud Fox Record nel 2003. Qualche mese fa è uscita la versione internazionale di questo bellissimo album, che come ho già detto viene cantato tutto in inglese nel più originale dei metodi indi pop britannici che conosciamo.
Dodici tracce incalzanti e potenti per chi ama i dischi rapidi e veloci. La bellissima voce baritonale di Adam Olenius si impronta su uno stuolo di chitarre e tastiere che risuonano un po’ per tutto il disco in maniera cristallina. Genuini, senza tanti imbarazzi, compongono un album che fin dalla prima traccia, “The Comeback”, ti fa rimanere attaccato all’ascolto fino alla fine... Questa prima traccia in particolare apre benissimo l’album con il suo ritmo rock incalzante che ti prepara all’intero iter.
Qualche vena folk/country della seconda traccia “Very Loud” aumenta a suo modo l’attenzione all’ascolto dell’intero disco. Un sano indie pop esplode incontaminato nella bellissima “Shut Your Eyes”, contagiosa e godibilissima. Non manca qualche segno di moderno rock'n'roll come si scopre in “Please Please Please” e in “There’s Nothing” in cui il suono si trasforma quasi psichedelico e graffiante (ricordano gli “The Strokes”) per tornare bello indie con tastiere veloci in “Sound Is The World”. Un bel pezzo, “quasi alla” “Stone Roses”, è la bellissima “I Wish I Was Dead” che precede l’energica “End Up Behind”.
Se siete quel genere di persone che di un disco scorrono veloci per ascoltare solo i pezzi migliori, beh, allora non rimarrete per niente delusi e… questa volta vi basterà solo premere play all’inizio!
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