Ricordate il film noir “ascenseur pour l’echafoid” credo del 1957, con Jeanne Moreau ? E la sublime colonna sonora di Miles Davis?? Atmosfere cupe e piovose in un bel film in bianco e nero (data l’epoca) magistralmente musicate dal trombettista americano. Un film che a colori non avrebbe reso così evidente la sua intensità. Nel nuovo disco di Sian “Rhino Flowers” si avverte la stessa sensazione. Si tratta di un musicista cresciuto nel sud della Spagna, da poco unitosi allo staff della Good Looking Records, etichetta indipendente del grande LJT Bukem. 22 brani da gustare sulla chaise longue del vostro salotto (se siete fortunati ad averne una e doppiamente fortunati ad avere un salotto così grande da farcela stare) sorseggiando del buon Armagnac, quando il mondo sembra essere una camicia troppo stretta per voi ed i vostri pensieri tracimano dalla calotta cranica che fate ciondolare ritmicamente fissando il vuoto o il soffitto, con quell’espressione compiaciuta di chi sta ricordando “cose belle” e superando “cose brutte”. Del buon “cool jazz”, ottimo da ascoltare anche guidando, rigorosamente di notte, su autostrade deserte con il cielo stellato che accompagna la vostra fantasia nell’unire i punti da 1 a 100 e creando figure laocoontiche nel vostro immaginario, con i bassi a coprire il sibilo del vostro turbodiesel. Quanta umanità in un disco creato con strumenti artificiali! Quante cose antiche in un disco dell’ultima generazione! Quanto black and white in un disco multicolore! Da non perdere.
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