Sì… sì…OK… va bene…lo so…è del 1966, è preistorico! Però, facendo un giretto su db ho trovato “The Doors", “Led Zeppelin I", “The Velvet Underground & Nico” quindi ho pensato di scrivere per questi due (anche perché non erano presenti loro recensioni: uno scandalo!). “Sounds Of Silence" rappresenta il secondo lavoro di Paul Simon e Art Garfunkel . Dopo l’album d’esordio “Wednesday Morning, 3 AM" lavoro di grande ispirazione, artisticamente valido ma ancora immaturo, la coppia intraprende la strada del folk-rock.
L’album contiene canzoni validissime: “Richard Cory”, “Blessed”, “I Am a Rock”, "Somewhere They Can't Find Me". Questo è vero folk… le chitarre e le tastiere fanno un ottimo lavoro e la voce di Simon si abbina perfettamente a quella di Garfunkel, il tutto si presenta con una delicatezza unica in netta contrapposizione con lo stile di Bob Dylan. Ascoltando le indimenticabili "Kathy's Song" e "April Come She Will", veri momenti di estasi artistica, la pelle non può far a meno di vibrare al ritmo delle corde delle chitarre folk.
L’esperienza maturata da Simon in Inghilterra esplode in questi capolavori nei quali possiamo ritrovare tutta la sua vita on the road, le canzoni pensate e scritte nel gelo delle stazioni inglesi, la tecnica raffinata nei locali per qualche sterlina… Ma Paul non è solo questo: non è un semplice Dylan, non mette per iscritto tutto ciò che gli passa per la mente, Paul è anche un sognatore, un visionario, un intellettuale dalla vena artistica profonda, la stessa vena artistica che lo porta a comporre “The Sound Of Silence” una delle più struggenti e tristi canzoni di sempre, la canzone che è poesia, la poesia che è rock. Per una volta posso dire “grazie casa discografica!” La canzone in questione doveva rimanere sepolta in versione “povera” nel primo album “Wednesday Morning, 3 AM", ma la Columbia nel suono del silenzio sentì anche il fruscio dei dollari e decise di pubblicarla appunto in “Sounds Of Silence" in versione folk all’insaputa dei due.
Non so se ho reso l’idea, forse mi sono lasciato coinvolgere troppo, ma almeno ho lasciato il segno di questi due artisti e del loro vero album d’esordio…ah le Greatest Hits le odio!!! Va bé… il testo ci sta! È poesia!
Hello darkness, my old friend
I've come to talk with you again
Because a vision softly creeping
Left its seeds while I was sleeping
And the vision that was planted in my brain
Still remains
Within the sound of silence
In restless dreams I walked alone
Narrow streets of cobblestone
'Neath the halo of a street lamp
I turn my collar to the cold and damp
When my eyes were stabbed by the flash of a neon light
That split the night
And touched the sound of silenceAnd in the naked light I saw
Ten thousand people maybe more
People talking without speaking
People hearing without listening
People writing songs that voices never shared
No one dared
Disturb the sound of silence
"Fools," said I, "you do not know
Silence like a cancer grows
Hear my words that I might teach you
Take my arms that I might reach you"
But my words like silent raindrops fell
And echoed in the wells of silenceAnd the people bowed and prayed
To the neon god they made
And the sign flashed its warning
In the words that it was forming
And the sign said "The words of the prophets are written on the subway walls
And tenement halls
And whispered in the sound of silence"
CIAO!
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