In questa, nonostante tutto, vorticosa estate musicale capita anche di imbattersi in piccoli gioielli musicali che trovi dove meno te lo aspetti. Così una sera d’estate passi per Vignanello e trovi una piazza stracolma fino all’inverosimile in attesa di una Orchestra di ragazzi e adolescenti, molti del luogo. Pensi “saranno tutti parenti, madri, nonne e zie”.

Invece no: l’Orchestralunata è una realtà nota a livello nazionale e conta già uscite discografiche con importanti collaborazioni. Dai una scorsa ad internet e trovi: “Un’orchestra a tutti gli effetti che, con i suoi venti elementi, sa stupire la platea per la sua originalità. A comporre il variegato gruppo di musicisti infatti, sono bambini e ragazzi tra i 7 e i 18 anni che, senza esitazione, si sono tuffati in questa esperienza che di anno in anno li sta rendendo sempre più conosciuti ed apprezzati. Ma credere che l’ORCHESTRALUNATA sia una semplice orchestra giovanile è un abbaglio, perchè il repertorio che accompagna la band è tutt’altro che scontato. In grado di spaziare da testi di elevata profondità a perle di puro divertimento e di assoluta vitalità, le note che fuoriescono dagli strumenti degli “stralunati” sanno infatti smuovere il pubblico dalla prima all’ultima esecuzione. E ovviamente, dietro un’insolita orchestra non poteva che esserci un insolito direttore, ovvero il Maestro Maurizio Gregori, che sul palcoscenico sa fondersi al gruppo e ai suoi ritmi, e guidarlo attraverso quella profonda intesa che ha con i suoi giovani musicisti. L’ORCHESTRALUNATA insomma è un vortice di musicalità e di messaggi universali che hanno trovato conferma nei riconoscimenti artistici e nelle collaborazioni con grandi musicisti del panorama nazionale. A prestare la propria voce nella registrazione del nuovo album ORCHESTRALUNATA sono stati infatti Simone Cristicchi, Teresa De Sio, Cisco (l’ex cantante dei Modena City Ramblers), e ancora Sandokan e i Sud Sound System. Un lavoro durato mesi che ha portato la band a dar vita ad un repertorio ardito, composto dalla rivisitazione di canzoni che hanno segnato intere generazioni e da una serie di inediti che in punta di piedi riescono a parlare di temi fortemente sociali.” (da www.orchestralunata.it)

Il sound in effetti è coinvolgente e frenetico, con echi balcanici e klezmer, le sezioni dei fiati ben arrangiate e precise negli interventi e nella presenza scenica, il backline ben presente ma non invadente. Tutto perfetto e a stonare è solo il fatto che tutto ciò provenga da adolescenti che ti aspetteresti di vedere sfrecciare in motorino o annoiarsi appoggiati a qualche muretto. Ma questi sono evidentemente dei preconcetti difficili da superare per vecchi musicisti incalliti. Come già nel loro album, in questa magica sera li accompagna sul palco per un lungo cammeo musicale, Simone Cristicchi, che canta alcuni dei suoi successi accompagnato dall’Orchestra e sembra divertirsi come un pazzo, soprattutto con un paio di puffi che suonano la tromba nella sezione fiati. Poi il cantautore romano regala allo straripante pubblico presente, altre perle dal suo repertorio accompagnandosi alla chitarra. Scorrono così “Vorrei cantare come Biagio Antonacci”, “L’Italia di Piero”, “Studentessa universitaria” fino a “Ti regalerò una rosa” che gli è valsa la vittoria a Sanremo nel 2007. Ci si allontana dalla piazza con un senso di appagamento e di allegria quasi euforica, mentre sullo sfondo L’Orchestralunata continua a regalare freschezza, gioia di suonare e autenticità, come ormai pochissime formazioni musicali sanno fare. Un bel regalo, possibile solo in una notte d’estate, grazie al succulento VI° Festival DiVino, all’Orchestralunata e ai suoi mentori Maurizio Gregori ed Emiliano Di Vozzo e alla fortuna, che a volte ti regala perle preziose che non ti aspettavi.

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