I Simple Creatures sono il nuovo side-project di quel simpaticone di Markus Allan Hoppus, bassista/cantante unico superstite della formazione originale della pop-punk band statunitense blink-182.
Originariamente concepiti dallo stesso Hoppus come un collettivo di artisti da far avvicendare in varie studio sessions, trovano in Alex Gaskarth, frontman dei discreti All Time Low (una delle tante band influenzate dall'esplosione del fenomeno blink) il compagno ideale al quale affidare il compito di curare apatia e depressione nelle quali, a detta sua, Mark cadde nel 2017 al ritorno a casa dopo la fine dell'ultimo tour con Matt Skiba e Travis Barker.
L'ibrido che ne viene fuori é un duo elettro-pop destinato tanto a dividere i fans delle rispettive band di appartenenza quanto a far agitare i fondoschiena delle innumerevoli schiere di ascoltatori inconsapevoli ed occasionali.

"Strange Love" é il primo ep ufficiale del combo anglo/californiano, uscito il 29 marzo nientepopodimeno che per MBG.
Trattasi di 6 traccie che nulla hanno a che vedere con l'estrazione musicale di provenienza dei due, interamente composte a quattro mani e volutamente distanti dal genere di appartenenza di blink-182 ed All Time Low.

La traccia di apertura é in rete già da alcune settimane e si intitola "Drugs"'.
Il "Na na na" tanto caro a Mark Hoppus ricorda in questa formula la Pink di "So What", tanto per chiarire il concetto di cui sopra.
Chitarre distorte e drum machine reggono il cantato esageratamente "pitchato" di Hoppus fino al ritornello, in cui al contrario Alex decide di fare il suo senza troppi artifici.
Le voci si alterneranno nella seconda parte del brano sia per quanto riguarda la sequenza strofa-ritornello sia nell'utilizzo degli effetti senza clamorosi colpi di scena.
Il risultato é un pezzo che potrebbe non sfigurare in rotazione sui grossi network, evidentemente destinazione d'uso del singolo.

Si prosegue con il brano che da il titolo all'ep:il synth-pop della strofa di "Strange Love" ricorda vagamente il precedente progetto parallelo di Hoppus, i +44 di "The Weatherman" mentre il ritornello accende l'atmosfera da festa con una metrica non si sa quanto liberamente ispirata a "Turn Me On" di Kevin Lyttle.
Siamo solo ad inizio ep ed abbiamo già individuato il brano spacca classifiche.

"How To Live" é la colonna sonora di "50 sfumature di grigio" che il duo avrebbe composto se gli fosse stato commissionato e non ha nulla da invidiare alla hit di Ellie Goulding mentre "Adrenaline" sembra un brano dei The Cure ri arrangiato per essere cantato da una Kelly Clarkson qualunque e dal quale emerge meglio che nelle traccie che la precedono il background di musicisti di Hoppus e Gaskarth.

Non può dirsi lo stesso per "Ether", abbastanza insipida persino per la tracklist di un disco di Ariana Grande.
"Lucy" riporta alla mente gli esordi da solista di Robbie Williams, eccetto per la terrificante parte rappata di Mark Hoppus e chiude un sei traccie che va preso così com'è, nel complesso ottimamente prodotto e perfettamente in linea con le produzioni pop contemporanee e dal quale era lecito attendersi poco più di quanto offerto.

Per i fans di blink-182 ed All Time Low, la buona notizia é che da oggi Mark ed Alex hanno una nuova band nella quale sfogare la loro vena pop, nella speranza che le incursioni elettroniche rimangano confinate a questo side-project.




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