Immaginate i Refused completamente ubriachi e sotto effetto di sostanze psicoattive con il pallino per gruppi come Converge, The Dillinger Escape Plan e compagnia bella, immaginate una sala con un palco su cui sopra suonano, menano e si dimenano quattro ragazzi che non hanno per nulla a cuore l'integrità fisica del proprio strumento, immaginate ora appena ai piedi del palco un disastro di corpi, grida, mosh pit, birra e violent dancing, il tutto naturalmente (mal)gestito e (mal)organizzato da un losco figuro di nome Sam Macon voce ed anima del gruppo, Signore e Signori, questi sono i Since By Man.

"We Sing The Body Electric" è l'album d'esordio (2002) di questo quintetto proveniente da Milwaukee nel Wisconsin e l'etichetta che offre la chance della loro vita è niente pò pò di meno che la Revelation Records, storica label di matrice Hardcore già produttrice di gruppi del calibro di Youth of Today, Sick Of It All e Gorilla Biscuits.

Bastano pochi secondi di ascolto per capire di che pasta sono fatti questi cinque bastardi, dopo una breve intro si parte ad acceleratore schiacciato con "Push The Panic" e titolo non poteva essere più azzeccato, passando poi per canzoni come "A Kid Who Tells On Another Kid" che richiama in qualche modo il titolo dell'album, c'è spazio anche per i momenti più pacati e per quanto possibile riflessivi come nelle intermedie "Death Of Decadence" ed "In Threes" che nel suo ipnotico incedere lasciano intravedere un'inaspettata tendenza vagamente elettronica, ma è nel degenero sonoro di pezzi schizofrenici come "The Enemy" e "Parole En Liberta" che il gruppo trova campo fertile per dare sfogo alla vena più creativa, autentiche bestie da palco, fancazzisti, folli, ispirati e rabbiosi come pochi.

Forse i più scettici diranno che con questo album non hanno inventato nulla di nuovo, e probabilmente hanno ragione, forse non sono stati abbastanza "cool" da potersi guadagnare le copertine delle riviste patinate di settore, ma l'energia che i cinque riuscivano a sprigionare attraverso le loro deliranti esibizioni se la sogna la montagna di frangette e mascara che sovraffollano l'odierno panorama musicale, e scusate se è poco.

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