Mi trovo davanti, al primo album degli Skid Row, band americana, fondata nel 1987 a New Jersey, dalle sonorità che spaziano dal heavy metal all'hard rock, ma considerata Glam Metal, per il modo di vestire e di portare i capelli. Il gruppo raggiunse il successo dopo i primi due album: Skid Row (1989) e Slave To Grind (1991), tutt'ora considerati i migliori del gruppo, entrambi pubblicati dalla casa discografica Atlantic Records. Nel 1989 la line-up era formata da Sebastian Bach, unica voce, il bassista Rachel Bolan, i due chitarristi Dave Sabo e Scotti Hill e il batterista Rob Affuso. Come detto prima Skid Row, è uno degli album più importanti della band: ho potuto riscontrare ciò analizzando e ascoltando le tracce che lo compongono, davvero molto belle.
La prima song dell'album è "Big Guns", canzone dal buon riff martellante; come al solito, ottima la voce di Sebastian Bach.
"Sweet Little Sister", ha un ritmo più veloce, la batteria è martellante e aggressiva, e l'assolo è anche molto bello e veloce, buon lavoro di Dave Sabo.
Segue "Can't Stand The Heartache", canzone molto melodica, e poi "Piece Of Me", canzone che inizia con introduzione di batteria e di basso, ma subito dopo si sente la voce di Sebastian Bach, e inoltre, anche qui, l'assolo è molto bello.
Ora, descrivo il capolavoro degli Skid Row, la loro canzone (forse) più importante, che li ha fatti diventare importanti: "18 And Life". L'introduzione è acustica, ma dopo poco tempo la parte acustica si trasforma in distorta. Questa song, ha dei toni molto pacati e melodici. Non mi sento di classificare questa traccia sotto il genere "heavy metal", ma secondo me la sonorità, è più hard rock, nonostante la voce del leader, Sebastian Bach, più spinta del solito, nella parte antecedente all'assolo.
"Rattlesnake Shake", è anch'essa un buon lavoro, che precede "You Gone Wild", canzone, dal ritmo martellante che presenta cori all'interno del ritornello, che accompagnano la voce anche in questo caso molto spinta di Bach.
"Here I Am" e "Makin' A Mess" sono delle buone canzoni, e in entrambe ho ascoltato degli ottimi assoli, e una buon accompagnamento in batteria, costante in tutta la canzone. Il batterista Rob Affuso, si è davvero impegnato per queste due song, lavorando ottimamente, senza minima traccia di errori.
"I Remember You", è molto simile a "18 And Life", perché ha sonorità più hard rock: la track comincia con una introduzione acustica e inoltre, mantiene ritmi molto tranquilli, e anche l'assolo e il riff che si ascolta non ha quasi niente di lontanamente paragonabile agli assoli e ai riffoni metal.
Chiudiamo in bellezza con "Midnight/Tornado", ottima canzone, presenta anch'essa cosi nel ritornello, anche qui, l'accompagnamento in batteria è sempre costante.
Per concludere: ottimo lavoro degli Skid Row, l'album che li proietterà verso il successo, ma la scia positiva di questa band incredibile proseguirà con l'uscita dell'altrettanto bello Slave To Grind.
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