Ho dovuto io stesso creare il brano perchè il database debaseriano non conteneva Raining Blood; una lacuna inconcepibile che è stata colmata.

E' il decimo brano che conclude il capolavoro assoluto degli Slayer: quel Reign In Blood anello di congiunzione tra i Venom di Black Metal ed il Death Metal - Grindcore.

Nera pietra angolare; la perfezione della musica estrema estrema prende forma nell'Ottobre del 1986. Prima di ciò così tanta violenza sonora, unita a liriche crude ed efferate, era soltanto una folle e balorda idea.

Ma i quattro assatanati di Los Angeles fanno piazza pulita con i ventinove minuti dell'album: la batteria sconvolgente di Dave annichilisce chiunque cerchi di imitarla. Non sono da meno le due chitarre velocissime di Jeff e Kerry intente a tessere trame mai udite in precedenza; la voce spiritata, diabolica di Tom evoca il Male assoluto. Dopo di loro i Napalm Death.

Gli Slayer entrano di diritto nell'elenco di quelle band INDISPENSABILI.

Costruiscono suoni forti, angoscianti, rivoltosi al limite dell'ascoltabile da tanto "speed" e marziali.

Estremi e devastanti nelle loro dannate esibizioni live che sono entrate nella leggenda (con un pogo nei pressi del palco da girone infernale per la tanta violenza sprigionata: provare per credere).

"Raining blood
From a lacerated sky
Bleeding its horror
Creating my structure
Now I shall reign in blood!"

Con questo righe si conclude il testo; poi inizia l'ultima parte del brano che ha il potere di tirar giù muri e pareti: l'apocalisse diventa Musica. Nessuno come loro.

Una spropositata azione di forza da parte di una band, una delle pochissime a mio parere, capace di definire i canoni del Metal. Di tutto il Metallo senza alcuna distinzione di generi.

Riuscendo a portare nel Metal l'estremizzazione del linguaggio Hardcore, grazie in particolare alla controversa figura di Jeff Hanneman (R.I.P.).

Diabolos Rising 666...(mai come questa volta la mia riga finale risulta del tutto consona a quanto ho scritto).

Carico i commenti...  con calma