29min e 40 sec.
Tanto dura il capolavoro degli Slayer. 29min e 40 sec di velocità, furia e perizia tecnica mastodontica!
Un suono scuro, malato, tremendamente agguerrito, che mette paura.

Dave Lombardo alla batteria crea di tutto: dalla barriera corallina alla muraglia cinese! Il chitarrista dalla capa pelata, King, dall'irruenza che mette nel creare assoli e ad agitare il polso, rischia di far cadere i suoi infiniti tatuaggi!
Hanneman e Araya, il cantante-bassista cileno dagli striduli infernali, completano una mostruosa line-up, che ha sempre prodotto una musica straordinariamente "evil"!

Un album scritto interamente dai due chitarristi, con testi veramente cattivi! Alla fine degli anni '80, infatti, caddero sulla band molte accuse di filo-nazismo. L'iconografia bellico/nazista, scelta dal gruppo, in moltissimi contesti. Poi basti pensare al testo di "Angel of Death", ispirato alle "imprese" del medico delle SS, Joseph Mengele. Proprio la canzone dal muro di suono pazzesco, assieme a "Raining Blood", rappresenta una delle pietre miliari della discografia degli Slayer e del metal in generale.

La band di Los Angeles, ha sempre avuto un sound occulto e satanico, creando pezzi veramente shockanti. Reign in Blood ha un'irruenza maligna come pochi altri album metal. Proprio i contenuti nazisti, ispirati alle follie contro gli ebrei, rendono pesante un disco da ascoltare a volumi prossimi alla soglia del dolore. Genere: Thrash/speed metal

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