Slayer
Seasons in the Abyss

Ok, dopo la figura di merda con l'unplugged dei Nirvana, mi dedico ad un altro grande disco degli anni 90, "Seasons In The Abyss" dei famigerati Slayer.Ok, lo so, l' altra recensione faceva un po' schifo, e voglio dire grazie al primo utente che la commentata: cerchero di non fare più errori, Meteora dei Linkin Park e scritta orrendamente da mio fratello.

Sono i primi anni 90, e il grunge sta iniziando ad espandersi per le radio, Mtv e cazzate varie. Ma questo non centra niente con l'album in questione: veloce, violento ed efficace; certo non come "Reign In Blood" perché è evidente che il suono che li accompagnera negli anni successivi sta cambiando. Si parte alla grande con la bellicosa War Ensemble, subito dopo c'è la canzone più corta dell'album, ma comunque molto bella: Blood Red che tratta forse del massacro degli studenti a piazza tien an men, o forse parla del dittatore Manuel Noriega. Segue una bellissima canzone: Spirit In Black; riff, assolo, ritornello, messi splendidamente al loro posto; stessa cosa non si può dire della successiva Expendable Youth, un po troppo lenta, secondo me la canzone che si distanzia di più dal loro stile, ma comunque con un grande assolo.In seguito si passa ad un capolavoro: Dead Skin Mask, lugubre composizione che parla delle gesta di Ed Gein, alias (il macellaio di Plainfield ); non dico altro, ascoltatela e basta. Poi c'è Hallowed Point, veloce e violenta, ma soprattutto bella. Segue Skeletons Of Society che non è un capolavoro di velocità o potenza, ma apprezzabile. Temptation e Born of Fire invece sono molto belle, aggressive e veloci. La prima è influenzata dal metal classico come Show No Mercy, e la seconda doveva dapprima apparire su "South Of Heaven". L' ultima canzone è bellissima, e non manca nulla: è melodica, veloce, distruttiva e chi più ne ha più ne metta. Seasons In The Abyss. Di questa canzone ne esiste una versione con flauti.

Vi prego, non vi fate un'idea sbagliata su di me. Anch'io odo MTV. Gruppi come Nirvana, Slayer e Alice In Chains li ho scoperti su Rock TV e su internet. Vi giuro, non guardo mai MTV.