Cazzo di album. Un gruppo thrash metal che suona punk. E' come se Gigi D'Alessio facesse cover dei Led Zeppelin. Provate ad immaginare la voce di Gigi sotto un bel riffone hard rock che strilla "I'M GONNA GIVE YOU MY LOVE !!!!". Avete provato? Divertente, vero? Ora provate ad immaginare gli Slayer, l'emblema del metal estremo, suonare cover di gruppi punk.

Davvero coraggiosa la trovata del gruppo che, dopo le critiche infinite di "Divine Intervention", si diceva avrebbe spaccato il culo a tutti per l'ennesima volta. Col cazzo che l'hanno fatto! Sto discaccio è stato il culmine della crisi Slayer e del litigio con i veri fan, che hanno visto il loro gruppo cambiare batterista una volta al mese e collaborare con soggetti del calibro di Ice-T e Atari Teenage Riot: che lutto...
I più antichi appassionati del gruppo non hanno davvero mandato giù il nuovo stile e il nuovo sound che la band ha sperimentato, soprattutto per la scarsità di pezzi validi. Tom resta il grande Tom, Jeff e Kerry restano i grandi Jeff e Kerry, l'ex Testament Dette picchia (e cazzo se picchia) come un fabbro, eppure l'esperimento non riesce.

Di questo mediocre album salvo solo la ganzissima "I Hate You", cover dei Verbal Abuse (che ha pure un simpaticissimo video), e "Gemini", una delle tre tracce - Made In Slayer - di questo ibrido. Sicuramente molti punkers diranno che "Undisputed Attitude" è un capolavoro, comunque io sostengo che non sia neppure all'altezza dei più recenti "Diabolus In Musica" e "God Hates Us All".
Può anche darsi che stia sottovalutando il buon lavoro degli Slayer in questo album, ma è solo perché sono uno di quelli che la mattina si alza con lo strillo di "Angel Of Death" che gli risuona nelle orecchie, e sono sicuro che i fan più giovani apprezzeranno maggiormente la loro svolta.

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