- mi chiedo se il buon Leonardo inventanto la prospettiva abbia fatto arte oppure scienza, ma l’arte di guardare oltre, al di là della landa dei riff, qui può avere solamente un senso figurato, dove il rettilineo cammino continua con tanto di annuncio perfetto lasciando sicuramente un giorno da ricordare per tanti; mi ha fatto andare a dormire alle quattro-e-venti del quattro venti, dove la sveglia arriva quando ci si addormenta, tutto torna e mmitici zzzleep aggiungerei; un disco privo di centri di simmetria, lento e pieno di deviazioni in un mare di riffaggio blues; al contrario di certe scampagnate ora vorrei alleggerirmi fino a farmi portare via dal vento, del resto la scorsa sera si è accesa la miccia ed ora l’asteroide è in orbita, già vedo il galoppino di sda con un carrello elevatore a forca per la consegna; come il brodo di chitarre nel primo intermezzo in the clarity, la levetta dello switch sui pickup crea il dovuto magma ad aprire una danza a gravità zero tra i pollini, ma appena il disco è davvero a regime credo che potrebbe eclissare anche il compressore di mio nonno; comunque, Mike non si è ancora lavato, Al grugnisce di meno ed il batteraio è degnamente cambiato; ma si sapeva già.
... - .- -. -.. -... -.-- musica botanica per tutti, sole alto e margherite da calpestare; una metempsicosi dei sensimilliani che non hanno più manco un piede a terra ed ora bisogna dirlo almeno due volte: finalmente, finalmente; è uscito con il caldo, ma l’impressione è che potrebbe dilatarsi fino allo zero assoluto, come al solito il tempo farà il suo lavoro.
- senza dilungarsi troppo, urge un listening party; giza butler & iommic life complete, amen
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