Mi trovo a recensire (la mia prima volta) uno dei dischi più attesi ed interessanti del 2008, ovvero "All Hope Is Gone" ultima fatica degli"Slipknot". Di questo nuovo lavoro (atteso da ben quattro anni) ne abbiamo potuto avere un primo assaggio con la brillante  "All Hope Is Gone" titletrack rilasciata il 20 giugno 2008 ed un secondo con "Psychosocial"  rilasciata il 30 giugno 2008. Ma ora bando alle ciance mi appresto a svolgere questa mai prima missione.

L'album si apre con una spettrale "Execute" armata di un testo aggressivo e accusatore accompagnato da un sottofondo strumentale comprendente chitarre, percussioni, sampler, e anche il supporto di Sid (dj). Dopo questa intro di 1 minuto e 46 secondi si parte con "Gematria" song travolgente che alterna frenesia e rabbia ad un bel assolo di chitarra. Poi ecco "Sulfur" brano che si lascia ascoltare dove la doppia cassa di Joey la fa da padrona e con un assolo un po' insipido. Poi è la volta della già citata "Psychosocial" primo singolo estratto che si rivela un po' troppo monotona nonostante il bellissimo assolo di chitarra. La quinta traccia è "Dead Memories" song molto ben fatta e secondo singolo estratto; qui il ritornello è cantato in modo puro ed è davvero molto azzeccato; post assolo c'è un rallentamento di una decina di secondi che poi riesplode di nuovo nel ritornello seguito da un breve secondo assolo che pone fine alla canzone. Il sesto brano è "Vendetta" canzone molto "Heavy" dove la doppia cassa si surriscalda, e dove manca un assolo di chitarra; il riff è molto coinvolgente ma la prima parte del ritornello (diviso in due parti) si ripete tre volte (mentre la seconda due volte) e rischia di diventare pesante dopo vari ascolti. La settima traccia prende il nome di "This Cold Black" dove: la cattiveria richiama i primi album della band, la doppia cassa si fa sentire molto, dove è presente un cattivissimo ritornello ma orecchiabile e dove ci scappa verso la fine un assolo molto "Death School"; questo è un brano che si apprezza dopo un paio di ascolti. La decima traccia è "Wherein Lies Continue" un po' troppo pesantuccia, anche se provvista di un bel testo; in ogni caso è un brano ripetitivo e difficile da apprezzare anche a causa dell'assenza di un minimo assolo(che avrebbe certamente alleggerito questo mattoncino fuori luogo). Traccia numero undici: "Snuff"... che dire! Questo è uno dei gioielli dell'album! Di per sè è una splendida canzone, e in più segna la maturazione della band che partorisce così una ballad senza precedenti all'interno della storia del gruppo; questa song da 4 minuti e 37 secondi è aperta da una chitarra acustica, ed esplode al secondo minuto e mezzo in una doppia chitarra elettrica moldo melodica; il ritornello è azzeccatissimo e non si sente la mancanza di un assolo. E infine eccoci: "All Hope Is Gone" arriva e con se un'apocalisse di suoni, oltre ad un testo appunto apocalittico che pone domande insidiose a tutti noi; i ritornello è carico di energia come tutta la canzone, e l'assolo veloce e spietato... incredibile!

Questo album è davvero ottimo, il migliore della band, e non mi pento di essermi fiondato il giorno in cui è uscito (29 agosto 2008) nel mio negozio di fiducia; da notare la presenza in quasi tutte le tracce dell'assolo di chitarra e anche se non si sente un gran che, all'orecchio esperto di un percussonista (come il sottoscritto) non sfugge l'inedito uso dei piatti da parte dei due percussionisti aggiuntivi (Shawn Crahan e Chris Fehn). Compratelo!

                   

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