Iniziamo col dire che gli Snow Patrol hanno fatto indubbiamente un buon lavoro trattandosi di musica brit-pop; con alle spalle un degno prodotto ("Final Straw") la band scozzese doveva confermarsi per evitare di finire nel dimenticatoio di tutti quei gruppi brit/indie-pop che li hanno preceduti.

Essenzialmente il disco si suddivide in due parti, una rock, con chitarre ben presenti e con rift molto accativanti e una pop-malinconico (che tanto è amata da Chris Martin...). Al primo ascolto (e non solo) si pensa al solito disco mordi e fuggi di un gruppo inglese affamato di gloria, bhè non è così, o almeno non è solo così; le canzoni di questo album sono si orecchiabili sin dall'inizio ma se ascoltate e riascoltate ti rimangono dentro, dandoti qualcosa... qualche bella sensazione.

Come detto precedentemente il disco ha due volti: quello rock e quello pop; il primo lo si coglie appena inserito il disco nel lettore cd: "You 're All I Have" è la classica canzone rock che ti fa venire voglia di ballare e basta, e dire "ecco ho speso 20 euro per l'anima..", ma poi si cambia traccia e si arriva a "Hands Open", personalmente la vera gemma nell'album, una ottima melodia che ti entra subito in testa ma sopratutto una CANZONE nel vero senso della parola, dove la cosa più importante è trasmettere qualcosa di intimo con le parole (certo se d'inglese sapete poco o nulla evitate...). Subito dopo questa traccia un passo indietro, quasi a dire "siamo pur sempre un gruppo brit pop", "Chasing Cars" infatti è una tipica ballata pop, molto dolce dove piano e voce la fanno da padrone.

In "Eyes Open" non manca nemmeno la canzone "clonata", infatti è abbastanza palese la somiglianza di "Eyes Open" con qualche canzone di "A Rush Of Blood To The Head" dei Coldplay. Insomma un disco non indispensabile per chi non ama particolarmente la musica brit-pop; ma di notevole importanza per i puristi del genere e chi soprattutto nella musica cerca bei testi.

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