Qui ci troviamo in un bosco, e l’immagine di copertina ci aiuta a immedesimarci in un suo piccolo e furtivo abitante, che immagino camminare sul terreno innevato mentre lascia dietro di se le proprie impronte.
Questa è la prima immagine che mi viene in mente ascoltando “Laminate Pet Animal”, e non solo perché all’interno possiamo trovare una traccia intitolata “Danger In The Snow!”, la più caratteristica del lavoro, in cui sia testo che musica, con un uso quasi dissonante di ottoni, ci mette in guardia da un qualche ignoto pericolo. Ma questo è solo un pezzo all’estremo delle sonorità del disco, che si caratterizzano più per arrangiamenti dal buon umore, voce lievemente riverberata, come se fosse un eco mediamente lontano dal punto del bosco in cui ci troviamo, e chitarre che giocano tutte sulle corde più alte, tra arpeggi e triadi. Uno degli esempi più belli di ciò è “Let Me In”. Ma dato che ci sono posso dire anche che molto lo fa la sezione ritmica che tiene sempre alta la dinamica e l’attenzione.
Un secondo pensiero che mi viene in mente, soprattutto sentendo i primi pezzi, è che le canzoni possono essere definite quasi da stadio, se al posto dello stadio però mettiamo il campo di Quidditch del castello di Hogwarts.
Gli Snowmine, gruppo abbastanza sconosciuto, che non avrei mai detto venisse da una città come New York, sono abili a maneggiare un certo tipo di indie-rock americano, assimilabile a quello degli Shearwater, anche se in questo album con meno sperimentazione e più canonica struttura.
Un piccolo gioiellino, ma che dico, una ghianda!
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