La copertina del disco...quella benedetta copertina dice tutto...solitudine, estraniazione, decadenza... Queste sono alcune delle emozioni che, mentre si ascolta l'album in questione, catapultano l'ascoltatore in un vortice ciclico di quiete e rabbia, implosione ed esplosione, bianco e nero, nebbia e tuono, violini e schitarrate picchiando la mente come un boato carico d'ira e d'angoscia.

I So Hideous, My Love ci sanno fare: le atmosfere rarefatte e offuscate, di evidente influenza classica e post rock, che sfociano con violenza in un aggressivo impeto hardcore in cui la voce urla al mondo parole dolorose, parole che nell'aria solitaria e remota del disco si perdono per sempre, svanendo insieme alla "furia cieca del tuono" lasciando spazio alla claustrofobica e alienante "quiete della nebbia"...ne sono un ottimo esempio...

...ma la "furia del tuono" non svanirà per sempre: nei 17 minuti della durata del disco, con prepotenza e confusione, entrerà nei cuori e nell'anima degli ascoltatori, trasportando con se tutte le sensazioni e le impressioni raccolte durante l'intimo e desolato ascolto.

Non è altro che hardcore... furia hardcore sublimata in un'opprimente quiete...

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