Sono qui per recensire uno dei tanti capolavori del Thrash anni 80, 'Persecution Mania' dei tedeschi Sodom. Il disco è sicuramente uno dei loro capolavori e sicuramente il piu duro dei loro primi anni.

Considerati ingiustamente tecnicamente impreparati, la band ottenne il riconoscimento che gli spettava solo dopo l'uscita di 'Agent Orange' nel 1989. Cosa secondo me ingiusta perché ho trovato questo molto bello e importante. I riff di chitarra sono originali e ben suonati, gli assoli tecnici e veloci, Tom Angelripper alla voce è fantastico e col basso se la cava, suonando anche parti soliste, il batterista suona ritmi velocissimi dietro le pelli. L'album inizia con la velocissima Nuclear Winter, in cui i Sodom ti fanno sentire che non scherzano, infatti la canzone è molto violenta e onkel Tom sfodera una voce roca e cattiva. La seconda canzone si chiama Electrolution ed inizia con riff molto piu lenti della precedente, poi la canzone diventa ancora piu veloce dell'altra con un assolo fantastico. La terza traccia è Iron Fist, la celebre canzone dei Motorhead di cui i Sodom fanno una cover molto piu dura e veloce.

La quarta canzone è la title track, Persecution Mania, inizia con chitarre stoppate molto graffianti, poi Tom fa un assolo di basso con quel suo suono molto distorto, e inizia la vera e propria distruzione. La canzone è piena di cambi di tempo, la voce è molto bassa e roca, la batteria è velocissima, poi l'assolo è uno dei piu belli dell'intera discografia dei Sodom. La quinta si intitola Enchanted Land ed è veloce è potente come l'altra. La sesta, Procession To Golgatha, è una canzone strumentale molto lenta dove risalta soprattutto il basso. La settima è Christ Passion, uno dei classici del gruppo, come anche Conjuration e Bombehnagel, tre canzoni devastanti e velocissime di cui tantissimi gruppi (soprattutto black) hanno fatto la cover. Infatti in tutto il disco si sentono molte influenze black, soprattutto per quanto riguarda la voce. La canzone che segue si intitola Outbreak Of Evil, in cui le chitarre ronzanti ti penetrano direttamente nel cervello. Il terzultimo brano è Sodomy and Lust, canzone bellissima ma secondo me registrata molto peggio delle altre. La penultima, The Conqueror, è caratterizzata da toni molto alti sia per quanto riguarda la voce sia gli strumenti. L'album si conclude con My Atonement, canzone che inizia con un arpeggio, poi con riff lenti e pesanti e solo alla fine veloce e pazza come le altre.

In conclusione ho trovato questo album molto valido, per certi versi piu violento di 'Agent Orange', anche se comunque tecnicamente inferiore. Grazie per avermi letto.

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