I Solarized sono una realtà dell'underground heavy-psych made in New Jersey, patria dello stoner rock uscita alla ribalta nella seconda metà degli anni '90 insieme ad altre band che hanno rinverdito il movimento quali Atomic Bitchwax, Solace, Halfway To Gone e con chi, fin da subito, ne ha posto le fondamenta: gli stoner gods Monster Magnet.
"Neanderthal Speedway" è il primo album datato 1999, dato alle stampe dalla Man's Ruin di Frank Kozik, chiaramente ispirato dalle sonorità acide e psichedeliche del Mostro Magnetico ('Spine Of God', in particolare) e riesce, nonostante la derivatività della proposta, ad essere un album esaltante ed ottimamente suonato che, secondo il mio modesto parere, può essere considerato uno dei tanti (o pochi, a seconda dei punti di vista) dischi di culto dell'heavy psichedelia targata anni'90.
"Neanderthal Speedway" è composto da lunghi assoli free-form, riverberi acidi , jam psichedeliche a profusione ("Cloud Kings", "February Sixth") e pezzi più classicamente hard-rock ("Nebula Mask", "Aftermath", "Psyclone Treath") che rendono a meraviglia se sparati a palla mentre viaggiate a folli velocità insieme al vostro fido Jeep Cheroke lungo una Highway qualsiasi, deserta e assolata, lontani dalla civiltà post-moderna, post-industrializzata, post-tuttoquellochevolete.
Sicuramente alcuni di voi, ascoltando l'album, accuseranno di plagio questa band, soprattutto per certi di giri di chitarra & basso, che alla lontana (mica tanto, eh) ricordano la creatura di David Wyndorf e John McBain (voce e chitarra dei Magnet, il secondo anche nei Wellwater Conspiracy), la cosa, pur amando molto questo cd, l'ho notata anche io ma in fondo se volete la novità potreste fiondarvi tutti quanti sull'ultimo Isis oppure Mastodon.. qui si parla di stoner rock derivativo e marcio, vi sentite abbastanza grezzi e caciaroni, questa mattina ???
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