Quello che vi descrivo oggi è un suicidio sonoro di rara spettacolarità.
Immaginate un genere saturo: evocate nella vostra mente un locale pieno il venerdì sera, la A22 in un week end invernale, la fila fuori dal cinema alla prima di Shrek 17 e così via. Bene ci siete! In questo genere musicale vi girate e ci sono decine e decine di band tutte uguali con una discreta dose di tecnica alle spalle e false speranze. Tutti hanno lo stesso obiettivo: cercare di entrare nel mercato discografico ed avere così la possibilità (e non la certezza) di decollare, se non sfondare.
I Sonata Arctica fanno parte delle "band paraculo" di questo genere saturo quanto le arterie di un obeso cronico. Non è che io ce l'abbia con loro, ma è un dato di fatto che la suddetta formazione sia stata favorita in modo spudorato dai connazionali Stratovarius. Grazie ad un buon album di power metal ("Ecliptica") con 0 innovazione, dotato di tanta melodica attrattiva, sono stati catapultati con i loro mentori in un tour europeo che li ha fatti conoscere ad un vasto bacino d'utenza. Il nome circola, fanno una buona impressione e da allora i nostri cari Sonata hanno cominciato camminare con le loro gambe. Hanno addirittura corso velocemente, nello stupefacente "Silence", al trotto in "Winterhear's Guild" e corrichiato abbastanza bene, zoppicando qua e là (una contratturina) in "Reckoning Night". Melodici, assolutamente power, ma pur sempre caratteristici riescono così facendo a conquistarsi una bella fetta del genere. Insomma i nostri ce l'hanno fatta!!! Adesso possono vivere di rendita, fare album con lo stampino, stereotiparsi e magari provare a dare alla luce anche un altro album di livello in attesa dell'ispirazione di Odino. Nel 2007 danno alle stampe il loro quinto album: "Unia".
In finnico significa sogno. A casa mia invece corrisponde ad una cagata pazzesca! Un suicidio sonoro, un aborto musicale, un mazzata negli zebedei, un autogol alla finale dei mondiali di calcio, un ti lascio perché ti amo troppo. Una situazione quindi che ti lascia di sale, con quel retrogusto di presa per il culo che ti fa dire: bello scherzo davvero, ma adesso dammi il cd vero!
L'album ovviamente dai fans e critici è stato definito come sperimentale "non è male, bisogna solo entrare nella giusta ottica in quanto stanno cercando un loro sound" oppure con la spassosa frase "è più difficile, ma con il tempo entra in testa". Profusione di dubitative del tipo "Se lo prendiamo per l'inizio di un nuovo corso, da un certo punto di vista è geniale". Una capatina nel futuro con il sempre verde "tra 10 anni vedrete che lo capirete". Si procede a grandi falcate sul tecnico: "ha una produzione terrificante, puoi alzare il volume a mille ed il suono rimane pulito e poi le doppie voci, il sound della chitarra di Jani è più sporco e bello, i cambi di tempo ecc...
Ok, bravi tutti, mi avete quasi convinto. Peccato che le mie orecchie non siano d'accordo! Forse è meglio se mi fermo un attimo.
D: "Scusa, sei di queste parti? Che genere del cazzo è questo (cfr. alzo il volume e gli faccio ascoltare il singolo)??? Starei cercando Unia alias il sogno musicale, mi sai dire la strada? Scusami sai, ma mi sono perso all'incrocio tra power, metal. Qua in Finlandia è freddo e c'è la nebbia... Lo so benissimo che è un lavoro geniale (lo dicono tutti) e mi sento un po' in imbarazzo perché non mi era mai capitato di smarrire la strada in quanto ascolto questa musica da anni...
R: Beh è molto semplice ... continua ad ascoltarlo e vedrai che per sfinimento ti prenderà di sicuro prima o poi ed allora troverai la via ed il genere.
D: Grazie, molto gentile!
R: Prego.
Mi sembra che i Sonata in questo gigantesco sogno musicale siano riusciti in un'impresa titanica: sputtanare la loro onesta carriera di power metal band per virare verso un sound che non sa di nulla. Prog??? Ma per favore, non bestemmiamo!!! Ho sentito anche questo e mica crederete che una pausa, all'interno di un mid tempo, significhi prog ?? Heavy?? Naaa... troppo moscio, poco diretti e soporifero nel suo insieme.
Si direi che è proprio che è cagata ed ho freddo. Mi sa tanto di Cagata arctica.
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