Dopo il discreto "Omen", i Soulfly, gruppo del grande Max Cavalera (ex Sepultura), hanno pubblicato qualche settimana fa il loro nuovo disco, intitolato "Enslaved".

Questo album è il seguito di un buon ritorno al Thrash da parte della band, quasi paragonabile ai grandi Sepultura di "Arise" e "Chaos A.D.", iniziato con il grande "Dark Ages", per poi proseguire con "Conquer", e un pò meno con "Omen".

La produzione di questo album sembra essere più pompata del solito, e addirittura, in certi punti, il buon Max non sembra più lui davanti al microfono, e in rari casi, l'ascolto risulta essere anche fastidioso. A volte però la produzione pompata gioca anche punti a favore, e si sente maggiormente nelle canzoni più Thrash dell'album, come "Intervention", "Gladiator" e "American Steel".

Vi è anche all'interno dell'album una discreta presenza di Death Metal, testimoniato indubbiamente da "Redemption of Man By God", che accoglie il valido cantante Dez Fafara (ex Coal Chamber, DevilDriver), rendendo questo brano, insieme al grande Max, uno dei migliori dell'album, ma vi è una piccola ricaduta proprio con l'unico singolo estratto dall'album, ovvero "World Scum", sempre Death Metal, sembra essere un brano tentennante, che all'inizio risulta efficace, per poi diventare abbastanza noioso verso la fine.

Il Groove Metal però, sembra essere il genere più prevalente all'interno dell'album, che risulta essere la cosa migliore dell'album, che prende immediatamente l'ascoltatore grazie all'intensa interpretazione di tutta la band in brani come "Legions", "Treachery", "Plata O Plomo" e "Revengeance", brano esplosivo dove la band accoglie vari familiari di Max a suonare, e tra questi, il grande Igor Cavalera, anche lui ex Sepultura.

Tutto il resto dell'album risulta essere noioso e "già sentito". Ma non solo. Anche i brani citati sembrano già stati ascoltati da qualche parte, e ovviamente, le uguaglianze non sono messe da parte, dato che durante il passaggio da un brano all'altro l'ascoltatore si domanda se il disco è rotto e fa ascoltare sempre lo stesso brano tante volte di fila.

In conclusione, trovo questo "Enslaved" un piccolo e trascurabile passo falso. Discreto e orecchiabile, ma un passo falso. Alcuni brani ovviamente si presentano cattivi e tosti, ma dopo un po, il disco tende a stufare. Si va bene, Max Cavalera sta ritornando alle vecchie sonorità dei Sepultura, mettendo grandi performance Thrash negli album dei Soulfly, però, dovrebbe cercare d'innovarsi, prima di compiere un nuovo sbaglio, che potrebbe risultare fatale... 

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