Prima del mash up e del bastard pop, prima dei dj set, della svolta dance e del (relativo) successo commerciale, e soprattutto prima di tradire le grandi attese con il sopravvalutato "Any Minute Now", i Soulwax sono stati innanzitutto una grande indie pop band, dotata dell'innata capacità di scrivere canzoni nel vero senso della parola, che si fissavano nella mente al primo ascolto grazie anche ai loro ritornelli killer, ma mai banali o troppo facilotte.

Mi spiace molto dover parlare al passato perchè era davvero una grande band quella capitanata dai fratelli Dewaele, ma purtroppo i Soulwax non sono più tutto ciò. Questo "Much Against Everyone's Advice" è uscito nel 1998, in un periodo in cui ogni cosa proveniente dal Belgio sembrava essere un piccolo miracolo musicale fatto di grazia e concretezza, ed è per inciso un piccolo capolavoro. I Soulwax in questo disco stupiscono per la loro capacità di scrittura semplice ma particolare e ricercata, innestando melodie di stampo quasi beatlesiano su pop rock colto di marca dEUSiana, mentre quando le chitarre si fanno più dure sembrano nel loro piccolo rievocare certi Nirvana. Non originali nel senso stretto della parola, sanno fare a trarre molto bene ispirazione dalla fonte e rielaborare il tutto scrivendo canzoni assolutamente personali e sentite, che riescono a colpire ed emozionare chi è all'ascolto grazie alla loro malinconia di fondo. Tutta la tracklist è assolutamente da manuale, ma spiccano "Conversation Intercom", "More Than This" (il vero apice del disco, molto pacata e distesa con chitarra acustica su batteria elettronica, poi assolo di chitarra che sembra uscito da un disco degli ultimi Beatles) , "Overweight Karate Kid", "Scream" (con il suo stupendo crescendo), "Saturday" (quasi una rivisitazione di "Billie Jean" di Michael Jackson, tanto che poi i Soulwax ne hanno fatto una versione mash up utilizzando la base del pezzo di Jackson...).

Caldamente consigliato l'acquisto in quanto il disco, oltre ad essere in nice price, è di facile reperibilità. Non ve ne pentirete perchè oltre a grande musica c'è anche altro: fantastici l'artwork e il booklet (molto vintage con grafica ispirata ai vecchi vinili, bella idea!), e ottima anche la sezione cd-rom (per il 1998 era una grossa, grossa novità...), in cui c'è tra le altre cose un videogioco in stile Space Invaders che da solo vale l'acquisto del disco.

Mi viene spontaneo concludere dicendo una cosa: rispetto totalmente i fratelli Dewaele, il loro coraggio di cambiare e il fatto che si siano evoluti e che suonino con convinzione quello che piace a loro, ma a me i Soulwax piacevano di più prima...

Carico i commenti...  con calma