Chiariamo subito che conosco i Soundsick personalmente, e penso che siano uno dei migliori gruppi italiani in circolazione. Se cercate l'imparzialità totale, qui non la troverete.

Art is the Mirror of the Universe (2011) è un EP autoprodotto, ci sono quattro canzoni che sono una presentazione ideale della musica e delle idee dei Soundsick. Ho fatto un errore a metterlo su mentre butto giù queste parole: seduto su una sedia, sto cercando di scrivere nonostante mi stia agitando come un deficiente sotto la forza della musica; partita "Lonelyness" ho dovuto fermare la matita, impossibile continuare. "Candy's and Cum" (c'è chi dice sia il titolo più brutto mai scelto) non mi sta dando tregua, e più che altro mi sto obbligando a scrivere nonostante le mitragliate ai miei muscoli. Sono masochista, lo rimetto da capo.

"Lena (Naked Woman)" è uno strumentale ideale per iniziare, non si parte subito a 1000, ma a 900. C'è ancora tempo per respirare, non ce ne sarà in seguito. Segue "Ch3Ch2Oh" (evviva i titoli) e lo capirete da voi, i Soundsick sono destinati a un grande futuro. Potrei ricominciare a parlare di "Lonelyness" e "Candy's and Cum", e poi il disco da capo, mi sto rendendo conto che non ho detto, descritto molto, ma non ci posso fare niente, la tempesta mi impedisce di essere razionale ora, di analizzare, anche se meriterebbe.

"Art is the Mirror of the Universe" è una spallata di energia costante, un circolo vizioso niente male dove vi consiglio di entrare, in attesa del primo disco. 

 

 1. Lena (Naked Woman) 

 2. Ch3Ch2Oh 

 3. Lonelyness 

 4. Candy's and Cum

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