Gli Spacemen 3, viaggiatori cosmici, ispirano all'esplorazione interiore attraverso un vasto repertorio di sostanze che farebbero invidia a uno stregone psichedelico: dalla cannabis all'LSD, dai funghi magici all'MDMA, dalle amfetamine alla cocaina, fino alla dichiarata dipendenza dall'eroina. "Sound of Confusion" si presenta come un'immersiva spirale di visioni, il sottofondo sonoro di un'odissea psichedelica. In questo calderone musicale, dove i 13th Floor Elevators si intrecciano con il sound crucco dei Can, i suoni vorticosi dei synth e gli schemi minimali degli accordi, "Sound of Confusion" brilla come un grezzo diamante psichedelico. Come un'esplosione di colori e suoni, la band sfonda le pareti della percezione, catapultando l'ascoltatore in un viaggio distorto attraverso paesaggi sonori mai esplorati prima.

Gli Spaceman 3 si divideranno poi in 2 tronconi: Jason Pierce fonderà gli Spiritualized mentre Sonic Boom gli Spectrum e gli EAR oltre a pubblicare disco a suo nome. "Sound of Confusion" è l'inizio, un tuffo nel garage rock che evoca i Velvet Underground di "Sister Ray" e i riff grezzi degli Stooges. L'album si presenta come un dipinto astratto di sonorità, una tavolozza di ipnotici fuzz chitarristici, un ritmo percussivo che avanza lentamente e vocalizzi che sussurrano segreti nell'orecchio dell'ascoltatore. In questo viaggio sonoro, anche se alcuni potrebbero definirlo monotono, "Sound of Confusion" è l'essenza stessa di una meditazione allucinatoria. Un'esperienza sensoriale che richiede il coraggio di abbandonarsi completamente, un invito ad immergersi in un caleidoscopio di suoni che scorrono come fiumi attraverso la mente. Non è solo un album, bensì un portale verso un regno inesplorato, un invito a danzare tra le stelle e i colori della coscienza psichedelica.

Carico i commenti...  con calma