Alla fine del 2007 Sparklehorse alias Mark Linkous e Fennesz, due artisti imprescindili nei loro ambienti musicali (alt-rock per il primo e ambient-glitch per il secondo), si incontrano per una sessione di registrazione di due giorni in Olanda.
Il fautore di "In The Fishtank 15" è l'etichetta olandese Konkurrent, che con questa collaborazione porta a quota 15 il numero di volumi pubblicati per questo progetto (che ha coinvolto in passato Motorpsycho, Dirty Three, Isis e molti altri). Le sette tracce inedite che compongono il disco si caratterizzano per un'elevata dose di sperimentazione, come era lecito aspettarsi visti i soli due giorni destinati alla registrazione dei brani. I nove minuti dell'iniziale "Music Box of Snakes" presentano atmosfere stranianti tipiche di Fennesz accompagnata da strumenti come gli archi più vicini all'estetica di Linkous. Il mood della canzone iniziale si intravede ulteriormente in "Goodnight Sweetheart", in cui fa capolino la voce di Linkous modificata in maniera distorta che ripete le due parole del titolo come una nenia sommessa. Dopo lo sbilenco rumorismo di "Shai-Hulud" si arriva a "If My Heart", che accosta il Linkous di "Dreamt For Light Years" alle note sonorità di Fennesz.
Nella seconda parte del disco compaiono due suite di chitarra composte quasi esclusivamente da Linkous la prima ("Mark's Guitar Piece") e da Fennesz la seconda ("Christian's Guitar Piece"). Interessante soprattutto la conclusiva "Christian's Guitar Piece" per l'utilizzo della chitarra acustica, strumento oltremodo raro nella discografia dell'austriaco. La sesta traccia "NC Bongo Buddy" appare l'unico brano (a tratti) superfluo, nel quale la componente acido-rumoristica di Fennesz è accentuata dalle distorsioni della chitarra di Mark.
"In The Fishtank 15" occupa un posto di rilievo sia tra i lavori del progetto musicale In The Fishtank sia nella discografia di Sparklehorse, essendo questa collaborazione l'ultimo lavoro pubblicato (postumo) del compianto musicista americano.
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