Qualche mattina fà ero in macchina che mi apprestavo, come ogni giorno, a recarmi al lavoro. Quella mattina, come molte altre delle mie, mi ero alzato da letto con i soliti problemi/angosce del giorno prima. Al volante, pensavo a tutto ed a nulla in particolare. Ad un tratto, non so perchè, la mia attenzione è stata attirata dalla figura di una ragazzina. Era seduta tranquilla sul bordo di una strada di campagna, solitaria. Ma la cosa più particolare era un sorriso che aveva stampato sulla faccia. Era un sorriso molto strano, come se lei fosse sulla terra, ed i suoi pensieri seduti da qualche altra parte su una nuvola, con i piedi a penzoloni che le uscivano appena dalle labbra. Ora, Dio ha un pò litigato con tutti noi, chi più chi meno. Ha creato e decifrato il mondo attraverso di noi e poi ci ha abbandonati. E basta vedere un semplice sorriso per capire quanto ci siamo staccati e continuiamo ad allontanarci dal centro dell'universo, che un tempo ci apparteneva. E quanto basterebbe poco a scardinare il grigio del mondo. Io ci ho scritto una canzone, si chiama "Cow", e contiene tutto quello che quella ragazzina mi ha detto con il suo sorriso.
Mark.
Ho ricevuto questa lettera da Mark, insieme ad una cassetta di sue registrazioni casalinghe. Le canzoni sono molto grezze, ma nascondono a mio avviso un tesoro. Sono canzoni di una dolcezza inusitata ed originalissima bellezza. Mark è sicuramente una persona con dei problemi, e temo che prima o poi possa commettere qualche sciocchezza. Del resto la grande sensibilità ha un suo prezzo. Ed in fondo penso sia vero, come diceva il filosofo europeo, che solo un grande caos possa generare una stella danzante.
Le canzoni, come dicevo, sono isole di straziante bellezza. A parte "Cow", una canzone country-rock con un crescendo emozionale di indubbia suggestione, con l'accompagnamento di un banjo e di una fisarmonica a tenere il passo, ce ne sono altre che penso meritino di essere conosciute e di uscire dal mondo ristretto di questa cassetta: "Saturday", una ballata dedicata forse ad un amore perduto, in cui il canto di Mark ricorda il crollo di una diga (come diceva un grande cantautore italiano conosciuto a pochi qui da noi), "Someday I Will Treat You Good", un rock energico dal ritmo sostenuto, un canto rabbioso contro i fantasmi del futuro, ed ancora "Sad and Beautiful Word", una lenta e malinconica dichiarazione di straziante amore verso il mondo, che immagino sia ispirata ad una frase pronunciata da Roberto Benigni (l'attore italiano di cui Mark mi sembra sia diventato amico tramite Tom Waits) in 'Down by Law'.
Infine, "Heart Of Darkness", un mezzo-tempo sussurrato, arricchito da una chitarra slide ed immagino ispirato a Conrad, e forse dedicata a tutti i cuori di tenebra dispersi nel mondo, ed in fondo un pò a se stesso..
Di più non penso sia necessario dire, ora non resta che qualcuno si accorga di lui, io farò il possibile perchè succeda.
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