Wino Weinreich, un uomo un figo. Se c'è qualcuno che oltre ai Black Sabbath può fregiarsi del titolo di Doomster versione 1.0 original quello è proprio il signore sopracitato. Ok, i Sabs sono arrivati prima, sono loro i padri del movimento bla bla bla, però Wino è il nipote bastardo di Toni Iommi. Se i mitici Obsessed non sono bastati a stabilire l'immensità di quest'uomo e credete che i Saint Vitus siano un complesso (che fa tanto Italia anni '70) clericale allora cambiate rece, sicuramente IO ne avrà fatta una sugli Hammerfall. Gli Spirit Caravan sono l'ultimo tentativo di reincarnazione dei Black Sabbath (anche se mooolto più southern), un paio di dischi, ep ecc. a tributo degli zii. Lo ascolti la prima volta e dici: "Bastardi plagiatori (bastardi)", la seconda "Che bellino sentire suoni doom-rock old style in questi tempi elettro-post-hardcorici", la terza "sto disco è proprio bello, chemmefrega se copiano i Black Sabbath".
Proprio quando verso la fine degli anni '90 tutti sono alla ricerca di sviluppare all'infinito il doom snaturandolo (come fa magistralmente Jus Oborn da anni) o standardizzandolo come insegnano i Cathedral o i riformatisi Candlemass, ecco che il vecchio Wino se ne esce con un disco dalle sonorità puramente settantiane che suona pari pari a un disco dei Sabs meno saturi e più genuini (anche se qua di genuino c'è ben poco). Fosse stato fatto dagli Yob un disco così avrei dato 1 secco, lo ammetto, ma sono convinto che il buon Wino (haha sta nella botte piccola haha...scusate) abbia fatto tutto con cognizione di causa (esempio lampante di quello che sto dicendo è il voto che ho dato a "Reinventing The Steel" dei Panta). Gran disco davvero, peccato che dopo due anni gli Spirit Caravan si siano sciolti porc... Vabè poco importa adesso l'immenso ha già messo insieme il progetto Hidden Hand, attendo. Una cosa, ma i Place Of Skull li conoscete? No? Azz lo sapevo io...
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