Non sono molti i musicisti che riescono a commuovermi e a turbarmi come gli Spiritualized, creatura nata dalle ceneri degli Spacemen 3 del visionario Jason Pierce. Mi stimolano la sensibilità, mi inducono a fantasticare tra sensazioni di tenero sentimento e struggente incanto. Ed è trascorso ben un lustro dal bellissimo "Amazing Grace" quando tornano nel 2008 a prendermi per mano, accompagnandomi in un cammino di speranza e divina gratitudine.
Durante questo lungo intervallo Jason Pierce viene colpito da una gravissima polmonite e questa difficile esperienza influenza inevitabilmente la creazione di "Songs In A&E" (A&E: Accident & Emergency), già abbozzato precendentemente alla malattia. 

L'album si sviluppa principalmente con soavi ballate introverse e delicate, talora cupe, a volte invece talmente limpide e pulite da sembrare di cristallo. Attraverso cori gospel, bucoliche melodie country-folk e trasognate filastrocche, la band non ci fa mancare momenti piacevoli e irrequieti, improvvise sferzate di adrenalina tra rullate furiose di batteria e schitarrate acide e ipnotiche che riportano allo splendore di "Ladies And Gentlemen, We're Floating In Space". Tutto questo viene ampiamente valorizzato da armoniosi e orchestrali arrangiamenti ben curati.

"Songs In A&E" emana un doloroso fascino difficile da eludere. Quando lo ascolti, ti ritrovi avvolto da un tepore fatto di sottile tristezza, di compassione e amore.
Crepuscolare e nostalgico. 

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