Secondo lavoro discografico della band hard rock originaria di Detroit.
L'unico membro fisso negli anni, Vinnie Dombroski, scrisse i testi dell'album progettando di farlo uscire nel 1996 come concept sulla morte di una drag queen a Memphis.
Tema decadente e ironia nei testi che ricordano uno stile prettamente reediano.
I singoli ebbero successo radiofonico, ma la band decise di abbandonare la Sony poco dopo (o magari furono scaricati, chissà) per abbracciare il mondo delle label indipendenti e virare verso sonorità morbide e prive di quella carica sensuale. Motivo per cui apprezzo di loro soltanto i primi due lavori.
Che il rock americano (tranne qualche raro caso) sia diventato tra la fine del secolo scorso e l'inizio dei duemila un'autentica presa in giro a suon di teenagers che piagnucolano sullo skateboard non ci piove.
Ma gli Sponge non rientrano in questa categoria.
Dopo il debutto abrasivo e malinconico di Rotting Pinãta infatti, Wax Ecstatic presenta sonorità ricercate dall'andamento blues (The Drag Queens Of Memphis) senza
però rinunciare a pezzi d'impatto immediato (Silence Is Their Drug e la canzone che da il titolo all'album).
La ballad "Have You Seen Mary" finì nella colonna sonora del film "Chasing Amy" di Kevin Smith.
Album energico che ti immerge in un clima di evasione che consiglio agli amanti del rock anni '90.
(Il termine "Alternative" non lo digerisco).
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