Il 1994 è una data cruciale per la storia recente dei videogiochi. Nel Dicembre di quell'anno La Sony Computer Entertainment mostra al mondo la sua ultima creazione, quella PlayStation che per quasi un decennio a venire avrebbe dominato incotrastata sul mercato e che sarebbe stata destinata ad essere soppiantata solo dall'avvento della sua diretta discendente, la PS2. Nel 1994 però, malgrado cominciasse a rivelarsi per certi versi obsoleta, a fare la voce grossa era ancora quello che io considero il capolavoro degli anni '90. Ovviamente sto parlando del Super Nintendo Entertainment System, fonte di titoli entrati a pieno titolo nella leggenda come Super Mario, Zelda, F-Zero e, appunto, Final Fantasy, di cui il sesto capitolo è l'ultimo a uscire per questa piattaforma.

"Final Fantasy VI" racconta di un mondo che ha dimenticato la Magia e gli Esper, causa in passato di immani cataclismi, e ora imperniato sulla tecnologia. Qualcuno però trama nell'ombra, si tratta dell'Imperatore Gesthal e del suo generale Kefka, che, servendosi di Terra Brandford, una ragazza nata dall'unione tra un umana e un Esper, mirano a risvegliare quell'antico e pericoloso potere. Toccherà a un nutrito quanto variegato manipolo di eroi, tra cui la stessa Terra, impedire che i piani dei due folli vadano a buon fine...

Uno dei punti di forza di FFVI è senza dubbio il sistema dei personaggi. La prima novità da sottolineare è che non si può indicare un protagonista principale, le loro avventure infatti si dipaneranno spesso su binari paralleli, ciò è dovuto anche alla grande quantità di personaggi giocabili. Sono 15 in totale, un numero davvero notevole che contribuisce sicuramente a tenere vivo l'interesse del giocatore che cercherà di sviluppare tutte le abilità peculiari di ogni singolo membro, nonchè la strategia di battaglia ottimale in base alle innumerevoli combinazioni di personaggi possibili. Riuscire a formare delle squadre equilibrate e trovare il giusto connubio di forza bruta e supporto magico infatti sarà fondamentale per arrivare fino in fondo. Ma a colpire ancora di più della quantità di personaggi e dei loro poteri è l'incredibile caratterizzazione dei suddetti. A ciascuno di loro viene dato uno spessore e una drammaticità mai visti prima, le loro singole vicende personali in certi frangenti sono davvero in grado di commuoverci, come la tragedia famigliare del samurai Cyan, o il triste e oscuro passato del ninja Shadow, giusto per citarne un paio...

Poco da dire riguardo al sistema di combattimento. Esso si basa sul classico ATB (Active Time Battle), semplice e funzionale, che ha però il pregio di rendere le battaglie estramente serrate. Infatti il tempo durante una lotta non smetterà mai di scorrere, per cui mentre deciderete in che modo attaccare il nemico, esso potrà infliggervi dei danni.

Giocandoci ad ormai 15 anni dalla sua uscita, FFVI si rivela ancora estremamente interessante  e coinvolgente, sicuramente il miglior capitolo in 2D della saga, ma concedetemi di metterlo quasi sullo stesso piano di mostri sacri come FF7 e FFX. il mio unico rimpianto è di aver scoperto le gioie della saga di Final Fantasy troppo tardi, quando ormai il mio buon vecchio SNES, dopo oltre una decade di onorato servizio, era definitivamente spirato. Fortunatamente la Nintendo ha pensato bene recentemente di riproporre questo magnifico gioco in una nuova versione per Game Boy Advance che consiglio a tutti di provare, non ne rimarrete delusi.

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