Dopo anni passati on the road assieme a compagini più o meno note gli abruzzesi Startoday si sono creati quella nomea che soprattutto all'estero inizia a dare i suoi frutti. Merito di una band che da ormai qualche tempo sembra aver trovato il giusto equilibrio tra live-show e produzioni in studio, entrambi carichi di adrenalina e passione. Il tema di cui stiamo parlando prende il nome di hardcore new-school, genere che questi musicisti conoscono alla perfezione essendo loro stessi fan e con il quale si relazionano in maniera semplicemente accattivante.
Con il nuovo EP "Good Luck" la band torna a farsi sentire dopo un periodo di silenzio discografico dovuto - per l'appunto - alla fitta agenda di appuntamenti live che l'ha vista protagonista, mostrandosi perfettamente al passo coi tempi nei cinque brani presentati.
La loro formula è sempre vincente: niente poserismo o trend momentanei, semplicemente del sano hardcore suonato a velocità sostenute e "in your face" nell'approccio. Un modo di intendere la parola musica che si avvicina molto a quella delle band d'Oltreoceano, soprattutto quelle di casa Bridge Nine, storica etichetta hardcore indipendente che a modo suo ha coniato un marchio di fabbrica nel suddetto genere. Come sempre i testi sono parte vitale dell'universo Startoday, perché come dice la stessa band "il vivere a stretto contatto con continue contraddizioni porta a essere costantemente incazzati", e così in effetti vanno le cose, visto che in "Good Luck" ogni testo viene urlato in faccia all'ascoltatore, amplificato nelle parti più importanti da cori d'assalto. Un loro brano deve essere veloce, altrimenti perde di significato... E qui di velocità ce n'è davvero tanta, con stacchi da centometristi come "Welcome Mediocrity" e "Few Seconds To Understand".
Per la gioia di chi è cresciuto ascoltando Comeback Kid (quelli dei primi lavori), Champion e Betrayal.
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