Benvenuti con la mia recensione odierna su di un album che risale all'inverno scorso.
Siccome secondo il mio (e non solo) parere la recensione che già c'è su questo cd non è abbastanza esauriente o comunque non lascia bene intendere cosa il suo recensore ci volesse dire a parte che spaccasse, vorrei provare personalmente ad introdurre il mio parere.
Per spaccare spacca abbastanza, ma i lavori precedenti ci sono, esistono e sono lì a testimoniare che la strada che è stata fatta è poca o pressochè nulla. La carica è la solita. Quella con cui gli Static-x si sono fatti notare con i loro suoni distorti e ben assortiti da un elettronica di fondo abbastanza rilevante.
Oramai direi che è giunto per loro il momento di cambiare qualcosa, anche se nel sound di quest'album, si lascia presagire un orientamento della band verso una direzione ormai rivolta alla tipologia dei 'core vari. Una menzione sulle canzoni secondo me risulta abbastanza superflua in quanto è il loro sound di sempre anche se qui non riesco a trovare una perla come accadeva in passato. Solo una canzone risulta spiccare ed essere un po' più sopra la norma e, non a caso è quella che da' il nome all'album "Start a war" che risulta essere parecchio trascinante anche se corta.
Per chiunque li conosca dunque sa già di che pasta è fatto l'album, mentre per chi non ne ha mai sentito parlare è meglio ascoltare quel capolavoro che era ed è ancora "Wysconsin Death Trip" o "Shadow zone" che secondo me è una spanna al di sopra di questo loro ultimo lavoro.
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